La diagnosi dettagliata è tutto e le sindromi mielodisplastiche, categoria estremamente eterogenea di tumori del sangue, fanno scuola in questo. Lo spiega Valeria Santini, professore associato di Ematologia all'università di Firenze, durante un incontro promosso a Milano da Celgene. Occorre scattare una fotografia precisa, un identikit 'molecolare' del paziente e della sua malattia per scegliere il trattamento adeguato. Una strategia che permette di ottenere un successo maggiore, assicura l'esperta.