La commissione Bilancio del Consiglio regionale ha dato il via libera al programma Fesr 2021-2027 sulla gestione del Fondo sociale europeo. Nel parlamentino presieduto dal sardista Stefano Schirru sono intervenuti l'assessore alla Programmazione della Regione Sardegna, Giuseppe Fasolino, e il direttore del centro regionale di programmazione, Massimo Temussi.
L'esponente della Giunta Solinas ha spiegato che la programmazione è stata preceduta dalla concertazione con le parti sociali, che ha portato a 118 richieste di modifica. La programmazione delle risorse europee è questa: "30 per cento alla competitività intelligente e alla transizione digitale (450 milioni di euro), 31,5 per cento alla transizione verde (473 milioni) e il resto va in modo uguale, cioè 450 milioni di euro, a favore dello sviluppo sociale e di quello urbano".
Temussi ha assicurato che stanno già lavorando ai bandi: "Entro tre mesi il programma dovrà essere approvato e poi inizieremo a spendere". I consiglieri regionali hanno chiesto che venga controllata la spesa, in modo da sfruttare tutte le risorse in arrivo dall'Unione europea. "Buono il programma, ottimi i progetti e gli ambiti individuati nella programmazione - ha concluso il presidente della commissione, Stefano Schirru, raccogliendo gli inviti di maggioranza e opposizione -. Però è importante vigilare sulla spendita delle risorse e creare una cabina di regia per la progettazione e per monitorare la spesa. Questo è il vero limite riscontrato sino a oggi".