L'incontro "nel luogo simbolo per eccellenza di ogni messaggio che parli di pace, tolleranza, dialogo, inclusione"
Il freddo decisamente invernale e il vento che ha soffiato da nord non hanno impedito alle Sardine di Calabria di ritrovarsi a Riace per ribadire, insieme con i rappresentanti giunti dalla Campania, il messaggio di tolleranza, dialogo, accoglienza e inclusione che sta caratterizzando la cifra del movimento nell'estremo lembo della penisola. "Riace luogo dell'anima" è stato il messaggio con cui le Sardine hanno voluto stringersi intorno a Mimmo Lucano, che con la sua esperienza di sindaco del piccolo comune in provincia di Reggio ha indicato alla Calabria una risposta possibile al dramma dello spopolamento e al mondo il modello forse più autentico per gestire il fenomeno migratorio all'insegna dello spirito umanitario e dell'integrazione, si legge in una nota. Ed è stato proprio Lucano, visibilmente emozionato, ad aprire gli interventi ribadendo la tesi che sostiene sin da quando la sua amministrazione è finita nel mirino della magistratura: se reato è stato commesso, è "reato di umanità", consumato in nome dei principi e dei valori fondanti della Costituzione repubblicana.
La voce delle Sardine, dai rappresentanti territoriali fino all'intervento conclusivo della rappresentante nazionale, Jasmine Cristallo, ha suonato all'unisono per sottolineare, ancora una volta, che c'è un pezzo consistente d'Italia che non si rassegna e non si rassegnerà a precipitare nel gorgo dell'intolleranza, del razzismo e della discriminazione nei confronti di uomini e donne che hanno la sola colpa di essere costretti dal bisogno a tendere la mano verso il proprio simile.