"La favorita per lo scudetto per me è la Juventus. Detto ciò chi parla di questi obiettivi per noi continua ad essere blasfemo, non dimentichiamoci che poco più di un mese fa io ero un allenatore inadeguato per questa squadra che secondo molti si era indebolita". Inutile fare fughe in avanti, l'obiettivo immediato è la sfida col Palermo, parola del tecnico del Napoli Maurizio Sarri nella conferenza stampa alla vigilia del turno infrasettimanale valido per la decima giornata del campionato di Serie A.
"Così come non ascoltavo nulla prima adesso penso solo alla partita che sarà molto insidiosa. Voglio una prestazione di intensità soprattutto mentale ed un approccio importante al match -aggiunge l'ex allenatore dell'Empoli-. Il Palermo arriva da due ottimi risultati e sta trovando la giusta strada in campionato dopo un avvio non facile. Hanno un allenatore di ottimo livello, hanno qualità e forza in rosa e non vengono dal doppio impegno che abbiamo avuto noi in Europa. Anzi, hanno goduto di un giorno in più di riposo".
Con 8 successi nelle ultime 9 partite Sarri non vuole fare piani né pronostici: "Mi aspetto solo di disputare una grande gara, ad altro non penso. Anzi sono molto preoccupato perché i turni infrasettimanali nascondono sempre insidie superiori. Noi dobbiamo giocare con la stessa applicazione mentale e lo stesso ritmo imposto a Verona col Chievo. L'obiettivo è dare continuità alle prestazioni. E molto spesso l'aspetto psicologico può essere più importante di quello atletico o tecnico".
Dalla parte del Napoli la consapevolezza della propria forza dopo la serie di vittorie arrivate in coppa e campionato. "Questo gruppo rispetto all'anno scorso è cresciuto come consapevolezza della propria potenzialità, ha anche scoperto di essere una squadra forte, ma allo stesso tempo è anche a conoscenza dei limiti e dei difetti da limare. Se riusciremo a far crescere le qualità e annullare i difetti allora le potenzialità potranno esprimersi. Dobbiamo solo lavorare e pensare alla partita col Palermo".
"Turnover? Stiamo giocando tanto e credo che prima o poi qualche giocatore dovrà ruotare, ma per come la vedo io cercherò di non cambiare più di due uomini per volta perché la squadra ha trovato un suo equilibrio -spiega Sarri che col Chievo ha vinto grazie all'ennesimo gol di Higuain-. In attacco abbiamo tanti campioni, ma Gonzalo è un fuoriclasse. Per me ha ancora un 10-20 per cento di margine di miglioramento e se dovesse colmarlo sarebbe un attaccante di assoluto livello mondiale".