Sarri: "Bello tornare a Empoli"

"Tornare in un posto come Empoli per me è motivo di soddisfazione, ritrovo persone a cui sarò affezionato per sempre; mi dispiace giocarci contro, ma i ragazzi mi sembrano in crescita e dobbiamo giocare con grande motivazione senza fare quello che la squadra ha fatto in passato, ovvero sottovalutare gli avversari: quattro mesi fa i miei giocatori hanno preso quattro gol". Il tecnico del Maurizio Sarri torna ad Empoli e mette in guardia la sua attuale squadra dai rischi che si possono incontrare. Imperativo non sottovalutare l'avversario. In attacco contro l'Empoli ci sarà Higuain ma il compagno di reparto non viene svelato dal tecnico. "Penso che chi giocherà al fiano di Higuain rimarrà il tormentone per tutto l’anno, due dovranno rimanere fuori di volta in volta ma è giusto che abbiano spazio tutti. Se tutto va nella normalità Higuain avrà più spazio degli altri".

Per quanto riguarda lo schema Sarri spiega: "passare da uno schema all’altro potrebbe essere anche veloce, ma in questo caso si tratta proprio di cambiare il modo di pensare. Non mi aspetto che una squadra sappia esprimersi al meglio per 90 minuti, anche perché questo non succede quasi mai. Mi aspetto che la squadra riesca a gestire i momenti della partita in cui non hanno la sensazione di essere in predominio della partita". La situazione di classifica non brillante non preoccupa però Sarri. "Questo è un momento in cui la classifica è fatta solo su due partite e quindi può fare più sensazione, ma se prendi un allenatore con le mie caratteristiche ne prendi il bene ed il male, io non sono un allenatore da mosse ma da progetto. Sono abituato: a Empoli feci 4 punti in 9 ma nelle 9 gare successive ne facemmo 23".

L'Empoli è una squadra che si conosce bene e tatticamente molto brava. "Si affronta una squadra che saremo noi tra 3 anni, tatticamente è estremamente evoluta, i giocatori sono molto sottovalutati e sarà una partita difficile. Saponara è un fuoriclasse e sarà destinato a società importanti, in Italia non se lo potrà permettere più nessuno", spiega Sarri.