Un gioco finito male è una delle potesi considerate più probabili dagli inquirenti che cercano di fare luce sulla morte di un uomo di 41 anni, trovato senza vita, probabilmente soffocato, ieri pomeriggio nel suo appartamento, a Savona. Ancora da stabilire, tra le altre circostanze, se al momento della morte l'uomo fosse solo.
Poco prima delle 17 nell'appartamento del quarantunenne erano entrati vigili del fuoco e polizia, in seguito all'allarme lanciato dal fratello, preoccupato perché non riceveva risposta né al telefono né al citofono. Nella camera da letto i soccorritori hanno trovato l'uomo senza vita, legato ai polsi e ai piedi da corde e catene, tenuto sospeso a una trentina di centimetri da terra da contrappesi , agganciato a uno stipite sopra la porta della camera. Vani sono stati i tentativi di rianimarlo.
Il corpo, vestito con un abito in pelle, non presentava segni evidenti di violenza. La causa della morte, che dovrà essere accertata mediante l'autopsia, a un primo esame risulta essere il soffocamento. Sul fatto indaga la squadra mobile di Savona. Sono al vaglio diverse ipotesi, si fa strada quella di un gioco finito tragicamente. Da accertare se fosse presente un'altra persona che, involontariamente, possa avere contribuito alla morte del quarantunenne. Le indagini sono in corso. sca