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Ricerca: sazi grazie alla chimica, ideata sostanza che fa sentire pieni

11 dicembre 2014 | 19.54
LETTURA: 3 minuti

Un team di scienziati britannici ha creato un prodotto chimico che può essere aggiunto agli alimenti per far sentire chi subito pieni. Con l'obiettivo di restare in linea, o perdere qualche chilo di troppo. I test iniziali hanno dimostrato che 'l'interruttore anti-fame' ha aiutato davvero le persone a mangiare meno

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Sazi grazie alla chimica. Un team di scienziati britannici ha creato un prodotto chimico che può essere aggiunto agli alimenti per far sentire chi subito pieni. Con l'obiettivo di restare in linea, o perdere qualche chilo di troppo. I test iniziali hanno dimostrato che 'l'interruttore anti-fame' ha aiutato davvero le persone a mangiare meno. La sostanza sfrutta il potere di un propionato che fa naturalmente sentire pieni quando viene prodotto attraverso il metabolismo delle fibre nell'intestino.

Scrivendo sulla rivista 'Gut', i ricercatori britannici spiegano che la loro sostanza chimica dovrebbe essere mangiata regolarmente per avere effetto. L'ingrediente saziante è una polvere solubile dal gusto sgradevole, ma la squadra dell'Imperial College di Londra e dell'Università di Glasgow sta cercando di incorporarla in pane e frullati di frutta. La parte difficile della ricerca era quella di trovare un modo per far arrivare il propionato nel colon, dove si stimola il rilascio di ormoni che controllano l'appetito.

Aggiungendola semplicemente al cibo, infatti, la sostanza non funzionerebbe perché sarebbe assorbita dall'intestino troppo presto. Così il team ha trovato un modo per legarla ad un carboidrato naturale che si trova nelle piante, chiamato inulina. In questo modo il propionato può farsi tranquillamente strada attraverso il sistema digestivo, prima di essere liberato dai batteri nel colon. Nei test iniziali, a 20 volontari è stata somministrata semplice inulina o il nuovo ingrediente, denominato Ipe. Dopodiché tutti hanno potuto mangiare quanto volevano da un buffet. Così i ricercatori hanno visto che con l'Ipe i volontari ingurgitavano il 14% di cibo in meno.

Nella parte successiva dello studio, a 49 volontari in sovrappeso è stato somministrato Ipe o inulina in polvere da aggiungere al cibo ogni giorno. Dopo 24 settimane, sei dei 24 volontari sotto inulina avevano acquisito più del 3% del loro peso corporeo, contro un solo soggetto del gruppo Ipe che aveva fatto lo stesso. Secondo Gary Frost dell'Imperial College di Londra, "molecole come il propionato stimolano il rilascio di ormoni intestinali che controllano l'appetito, ma c'è bisogno di mangiare enormi quantità di fibra per ottenere un effetto importante".

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