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Sblocca Italia, nella bozza sconti Irpef del 20% a chi affitta casa per otto anni

26 agosto 2014 | 16.54
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Lo prevede una delle bozze del decreto legge che arriverà al Consiglio dei ministri di venerdì. Fonti di Palazzo Chigi invitano, però, ad attendere la versione ufficiale che verrà definita nei prossimi giorni

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Sconti Irpef per i privati e le cooperative che acquistano una casa, e l'affittano per almeno otto anni a canone concordato. Lo prevede una delle bozze del decreto legge sblocca Italia, che arriverà al Consiglio dei ministri di venerdì. Anche se fonti di Palazzo Chigi fanno notare che bozze dello Sblocca Italia che stanno circolando altro non sono che una serie di articoli raccolti dagli uffici legislativi dei vari ministeri. Invitiamo, sottolineano le stesse fonti, ad attendere la versione ufficiale che verrà definita nei prossimi giorni prima di ragionare su illazioni arbitrarie e anticipazioni scadute.

Secondo quanto previsto da una delle bozze lo sconto potrà essere utilizzato per le abitazioni acquistate o realizzate dal primo gennaio di quest'anno al 31 dicembre del 2017, e sarà proporzionato alle spese sostenute. Il tetto di spesa fissato, su cui applicare la deduzione Irpef pari al 20%, è di 300.000 euro. ''Per l'acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale, effettuato dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, -si legge nella bozza- è riconosciuta all'acquirente, persona fisica non esercente attività commerciale, ovvero cooperativa edilizia, ovvero soggetto privato del terzo settore, una deduzione dall'Irpef, correlata al prezzo d'acquisto o alle spese di realizzazione, a condizione che la medesima unità sia destinata alla locazione per una durata minima di otto anni. Il beneficio, si spiega, spetterà per ''l'acquisto di fabbricato, o porzione di esso, a destinazione residenziale, di nuova costruzione od oggetto di interventi di ristrutturazione''; inoltre il bonus potrà essere utilizzato anche per le prestazioni di servizi, ''dipendenti da contratti d'appalto, relativi alla costruzione di un'unità immobiliare a destinazione residenziale su aree edificabili già possedute prima dell'inizio dei lavori o sulle quali sono già riconosciuti diritti edificatori''. La deduzione sarà riconosciuta, a partire dal periodo d'imposta nel quale avviene la stipula del contratto di locazione. Dovrà essere compilata anche una dichiarazione sostitutiva in cui si attesta che: non ci cono rapporti di parentela entro il primo grado tra locatore e locatario; l'unità immobiliare consegua prestazioni energetiche certificate in classe A o B; l'affitto dovrà essere a canone concordato. Il beneficio spetta in misura pari al 20% del prezzo di acquisto dell'immobile, che risulterà dall'atto di compravendita, ovvero sull'ammontare complessivo delle spese di realizzazione attestate dall'impresa che esegue l'intervento. I limite massimo è di 300.000 euro, da ripartire in quote annuali di pari importo per un periodo di otto anni. La deduzione potrà essere utilizzata anche per l'acquisto o la realizzazione di un secondo immobile, da destinare alla locazione.

Investimenti sul Made in Italy. I soldi, 220 milioni di euro nel triennio 2015-2017, prevede una delle bozze, arriveranno per valorizzare l'immagine del made in Italy. Nella bozza si specifica che la misura punta a ''potenziare la presenza sui mercati esteri delle imprese italiane, valorizzare l'immagine del 'Made in Italy', anche attraverso il supporto delle più rilevanti manifestazioni fieristiche, promuovere i prodotti italiani presso le reti distributive dei diversi Paesi, realizzare campagne di promozione strategica nei paesi individuati dalla cabina di regia istituita valorizzare le produzioni agroalimentari tipiche e rafforzare il contrasto al fenomeno dell''italian sounding', nonché sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia''. Le risorse saranno versate nel 'Fondo da assegnare all'Agenzia Ice per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane' e saranno così distribuite: 130 milioni per l'anno 2015, 50 milioni per l'anno 2016 e 40 milioni per l'anno 2017.

Quotazione Mit per società Tpl e igiene ambientale . Le società del trasporto pubblico locale e di igiene ambientale potranno quotarsi, mediante collocamento sul Mercato telematico italiano, con Offerta pubblica di vendita e/o di sottoscrizione. ''Fino al 31 dicembre 2015 -si legge sulla bozza- le società totalmente partecipate dagli enti locali e/o regioni e/o imprese pubbliche, che sono affidatarie del servizio di trasporto pubblico locale e/o di igiene ambientale, anche in proroga tacita, anche attraverso processi di fusione con altre società aventi identiche caratteristiche, possono quotarsi mediante collocamento sul Mercato telematico italiano con offerta pubblica di vendita e/o di sottoscrizione.

Agevolazioni per comuni che vendono municipalizzate. I comuni che metteranno sul mercato le municipalizzate, prevede una delle bozze, potranno utilizzare gli introiti fuori dal vincolo del patto di stabilità interno. La norma, che prevede anche la possibilità per i comuni di utilizzare i fondi in più anni, e non solo in quello di vendita, ha l'obiettivo di invogliare gli Enti a mettere sul mercato le municipalizzate.

Finanziare le infrastrutture raccogliendo i fondi sul mercato diventa più facile. Secondo quanto prevede la bozza, presa in considerazione, del decreto Sblocca Italia, i bond legati ai progetti saranno trasformati da nominali al portatore. Diventa, quindi, più facile e semplice il loro trasferimento. Inoltre viene ampliata la platea dei soggetti che possono portare in deduzione gli interessi passivi legati ai bond. La misura ha l'obiettivo di facilitare la raccolta di fondi legati a progetti per infrastrutture.

Gli enti locali, prevede sempre la stessa bozza, avranno sei mesi di tempo per adottare il regolamento edilizio 'tipo', che dovrà disciplinare la definizione dei parametri edilizi, applicabili sull'intero territorio comunale. Con il regolamento, si legge nella bozza, dovranno inoltre essere stabiliti altri parametri come: la fissazione delle definizioni tecniche di riferimento per gli interventi urbanistico-edilizi; l'individuazione delle caratteristiche e dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza, nonché di accessibilità in termini di eliminazione delle barriere architettoniche.

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