Sì è chiusa a Roma la 'World Employment Conference'
"Ciett 2015 ha favorito il confronto tra le diverse realtà internazionali legate al settore, consentendo la condivisione di best practice e l’individuazione delle strategie per affrontare le prossime sfide. Abbiamo rilanciato l’opportunità di un osservatorio stabile internazionale targato Ciett sulle buone pratiche che prendono forma nei vari Paesi, così da poterle studiare e replicare, adattandole negli altri contesti. Assolavoro ha poi evidenziato la necessità per il mercato italiano di adottare una nuova carta dei servizi per il lavoro". Lo ha detto Stefano Scabbio, presidente di Assolavoro, l’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, espressione italiana di Ciett, chiudendo i lavori della 'World Employment Conference', l’appuntamento promosso a Roma dalla Confederazione internazionale delle agenzie per il lavoro, che ha visto la partecipazione di circa 250 persone provenienti da 32 Paesi del mondo.
Per Assolavoro, sono "tre gli obiettivi da raggiungere con la nuova carta dei servizi per il lavoro: ridurre la disoccupazione strutturale collaborando nell’implementazione delle misure di politica attiva del lavoro e favorendo la cooperazione tra servizi per l'impiego pubblici e privati; contrastare gli abusi e le condotte illecite provenienti da operatori inaffidabili e scorretti che danneggiano l'immagine delle agenzie corrette e responsabili, ponendo in essere una concorrenza sleale e determinando inaccettabili abusi nei confronti dei lavoratori; scoraggiare e contrastare tutte le forme contrattuali non regolamentate o facilmente distorcibili che possono determinare abusi e lavoro precario irregolare".
