"Ho rimesso un'altra querela nei confronti di uno dei miei amici "leoni da tastiera". Credo tuttavia che il procedimento penale per le minacce continuerà, trattandosi di un reato perseguibile anche senza la querela della parte offesa". Lo annuncia su Facebook il sottosegretario Ivan Scalfarotto.
"Io, in ogni caso, rinuncerò al risarcimento dei danni. Speriamo che serva, come lui stesso dice, come esempio nei confronti di altri, soprattutto ragazzi come lui", scrive. "La violenza, anche solo verbale, sui social media è un crimine, punito dalla legge. Bisogna che tutti lo sappiano. Quello che si dice qui ha lo stesso valore di ciò che direste a qualcuno incontrandolo per la strada. Essere coinvolti in un processo penale non è per niente bello e ha delle conseguenze serie, anche per il futuro", aggiunge prima di concludere: "Cerchiamo di tornare, anche sui social, a rapporti più civili, più normali. Non è difficile".