Milano, 15 mag. (Labitalia) - "Gli imprenditori delle startup che valutiamo attraverso StartUp Initiative e i fondi Atlante Ventures non rispondono a un identikit ben delineato, ma sono estremamente eterogenei. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si vedono spesso capelli bianchi: per esempio, accanto ai giovani ricercatori troviamo manager con alle spalle una grande esperienza in azienda che stanno ridisegnando il loro futuro. I team di qualità presentano competenze complementari (tecnologiche, commerciali, finanziarie), attingendo perciò a professionalità ed esperienze diversificate". Lo dice a Labitalia Livio Scalvini, responsabile Servizio Innovazione di Intesa Sanpaolo, tracciando l'identikit della platea che si rivolge all'istituto di credito per avviare una nuova attività.
Attività che, spesso, presenta un alto tasso di innovazione, tecnologica o organizzativa. "Decisamente sì", conferma Scalvini. "In questi anni -ricorda- abbiamo incontrato migliaia di start-up. Per selezionare i progetti da presentare agli investitori, o su cui puntare attraverso un investimento diretto, abbiamo valutato essenzialmente se l'idea tecnologica alla base della start-up fosse realmente innovativa, ovvero se fosse in grado di scalare rapidamente il mercato offrendo un prodotto, o un servizio, con un altissimo valore aggiunto in termini di innovazione. Si va da cure più efficaci per le malattie rare a soluzioni energetiche alternative a basso costo, passando per modelli distributivi digitali che possono cambiare i paradigmi di interi mercati".
Intesa Sanpaolo ritiene che la creazione di un ecosistema dell’innovazione rappresenti un obiettivo strategico per la crescita economica del Paese.
"Intesa Sanpaolo -aggiunge Scalvini- ha deciso di affrontare il tema dell'innovazione tecnologica del Paese con un approccio globale. Siamo convinti che l'ecosistema delle start-up rappresenti uno dei pilastri per la competitività del futuro, come del resto constatiamo stia avvenendo nei Paesi più competitivi a livello globale". "Per queste ragioni -conclude- il Gruppo continua ad investire un una offerta integrata per le startup che comprende, oltre ai fondi Atlante Ventures, anche piattaforme di incontro tra domanda e offerta di innovazione (StartUp Initiative, Adottup) e centri di competenza per formazione e advisory (INCube, Officine Formative)".
