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Scienza & Salute: Lasciamoci 'stregare' dalla bontà della zucca

28 ottobre 2022 | 15.38
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È un ortaggio che appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, la stessa del melone, della zucchina e del cetriolo. Si tratta della la zucca, argomento in tema di questi tempi, protagonista dell’odierna puntata de Il Gusto della Salute, la rubrica online coordinata dall'immunologo Mauro Minelli responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata, in collaborazione con Adnkronos.

"La zucca - ricorda Marco Renna, esperto di cultura popolare - è fortemente legata ad antiche tradizioni agricole di stampo anglosassone. Nel nord Europa è nota la storia degli antichi intagliatori di ortaggi, mentre dall'Irlanda proviene la leggenda di Jack, l'uomo che rimase sospeso tra paradiso e inferno e che, a causa dei suoi mille peccati ed inganni, fu condannato a presentarsi sotto forma di lanterna all'interno di una zucca nella notte del 31 ottobre. Ma l'ingresso ufficiale della zucca nell'immaginario collettivo moderno è sancito dal film del regista americano John Carpenter dal titolo inequivocabile 'Halloween-la notte delle streghe' del 1978. Un’autentica pietra miliare del genere horror che ha contribuito notevolmente ad agevolare, specie in Italia, il processo di assimilazione di una festa totalmente estranea alla tradizione cristiana, pur coincidente con la festa di Ognissanti, celebrata dalla Chiesa Cattolica il primo di novembre."

Sul piano dell'analisi nutrizionale ci dice tutto la dottoressa Dominga Maio: "La zucca è un ortaggio che presenta una scorza spessa e dura, ma con un cuore dolce e polposo. Povera di calorie, di grassi e proteine ma ricca di acqua e di vitamine, soprattutto vitamina C e vitamina A che fornisce alla zucca il caratteristico colore giallo-arancione. Tanti i minerali, tra i quali soprattutto potassio, fondamentale supporto per il buon funzionamento di cuore e sistema nervoso. Presenti sono anche fosforo in discreta quantità, calcio, folati e betacarotene - ricorda Maio - Anche i suoi semi sono commestibili e sono un concentrato di nutrienti: minerali, proteine, grassi. Sono buonissimi tostati, aggiunti allo yogurt o nelle insalate. Spesso, soprattutto nell’Italia meridionale, vengono consumati come spuntino o come passatempo, considerato il tempo che occorre sgusciarli e mangiarli".

A Mauro Minelli il compito di illustrare l'impatto clinico di questo ortaggio prezioso "le cui controindicazioni sono pressoché inesistenti rispetto alle proprietà benefiche molteplici e preziose grazie alla presenza di antiossidanti capaci di frenare l'azione dei radicali liberi e quindi di rallentare l'invecchiamento cellulare - osserva l'immunologo - La presenza dei cosiddetti grassi buoni nella zucca, i cosiddetti omega 3, consente di tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi e di contrastare l'aterosclerosi. Cospicua è anche la presenza di magnesio ed anche di triptofano che è un precursore della serotonina, ormone noto per essere regolatore del tono dell’umore; per questo la zucca può essere considerata un buon adiuvante nel trattamento degli stati di stress o delle turbe del sonno o della fame nervosa".

"Nella zucca, e soprattutto nei suoi semi, è anche contenuta cucurbitina - spiega l'immunologo - un aminoacido esclusivo con un ruolo strategico spendibile nel trattamento delle parassitosi intestinali, ma con una forte azione protettiva anche delle vie urinarie, ciò che rende la zucca utile nei casi di cistiti o prostatiti". E poi c'è il suggerimento finale riferito ad un consumo integrale della zucca, della quale nulla va buttato. "Il suo interno è assolutamente prezioso. Ciò di cui dovremmo preoccuparci invece - conclude Minelli, sono le zucche vuote. Quelle sì che ci incutono paura."

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