Voleva "controllare la capienza della capsula perché interessato al programma di ibernazione" e per questo è scivolato all'interno del 'dewar KA-2', la capsula russa per la crioconservazione esposta alla mostra Real Bodies in corso a Milano, rimanendo incastrato all'interno. E' accaduto ieri a uomo di 55 anni, che è stato tratto in salvo dagli addetti della manifestazione.
Il visitatore, in compagnia della moglie, era giunto nella sala che chiude il percorso espositivo, quando si è sporto all’interno della macchina con la testa e parte del busto, scivolandovi dentro fino alle ginocchia.
Addetti della società che produce la mostra spiegano che "erano da poco passate le 11 quando una guida della mostra ha udito richieste d’aiuto provenire dalla sezione 'Immortalità'; era una signora chiedeva aiuto perché il marito era rimasto intrappolato nella capsula di crioconservazione".
Due responsabili di sala, intervenuti in soccorso dell'uomo, hanno tentato di spiegargli come liberarsi: "Sono trascorsi minuti interminabili, sfociati in una vera e propria crisi di panico del visitatore -afferma il personale della mostra-; così abbiamo capito che non c'era tempo per chiamare i soccorsi e, nonostante l'imponente stazza dell'uomo, abbiamo deciso di afferrarlo per le gambe e di tirare facendo leva tutti assieme sull'imbocco di metallo della capsula". Al terzo tentativo, il visitatore è stato liberato.
Il 55enne, che non ha riportato ferite, ha poi raccontato di aver voluto controllare personalmente la capienza della capsula perché interessato ad aderire ad un programma di crioconservazione. Il 'dewar' è stato transennato per evitare il ripetersi di simili episodi.