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Staminali: sclerosi multipla, neurali 'ringiovanite' promettenti in topi

11 settembre 2014 | 11.53
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Staminali: sclerosi multipla, neurali 'ringiovanite' promettenti in topi

(Adnkronos Salute) - Guarda alle staminali la ricerca per contrastare i danni indotti dalla sclerosi multipla. Dopo lo studio internazionale sulle staminali mesenchimali illustrato nei giorni scorsi al meeting sulla sclerosi multipla di Boston, un team diretto dagli italiani Luca Peruzzotti-Jametti e Stefano Pluchino dell'University of Cambridge (Gb) ha presentato un lavoro sulle cellule staminali neurali.

La ricerca, condotta nei topi, ha utilizzato cellule somatiche trasformate in staminali neurali indotte (iNscs), giudicate "una promettente alternativa a quelle convenzionali" che altrimenti andrebbero prelevate dal cervello e dovrebbero essere di origine fetale. La procedura di ringiovanimento, spiegano gli autori, è nuova, una variante di quella che è valsa il Nobel a Shinya Yamanaka. E' stata messa a punto dallo stesso team che la giudica "diretta, altamente efficace e rapida" - occorrono 18 giorni in vitro - e permette di ottenere una popolazione viva e vitale di cellule neurali autologhe 'ringiovanite'.

Il team ha utilizzato queste cellule per valutare il potenziale terapeutico del trapianto intracerebroventricolare in un modello di topi con sclerosi multipla. Ebbene, l'iniezione si è rivelata in grado di indurre un recupero negli animali. Ecco perché, secondo gli studiosi, questa via deve essere indagata ulteriormente.

"Le cellule neurali originano dallo stesso tessuto coinvolto nella patologia e hanno una potenziale capacità riparativa interessante, mentre d'altro canto le mesenchimali sono più semplici da prelevare e hanno una importante capacità antinfiammatoria e immunomodulante - commenta Antonio Uccelli, neurologo dell'Università di Genova che sta conducendo un lavoro sulle staminali mesenchimali - Utilizzare le staminali neurali indotte semplifica il problema. Sono due strade interessanti, ma nel secondo caso gli studi sono molto più avanti".

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