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Sclerosi multipla, riparte MsmLab

26 febbraio 2018 | 13.23
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Sclerosi multipla, riparte MsmLab

Oltre 114 mila italiani colpiti, soprattutto giovani e donne, con più di 3.400 diagnosi all'anno cioè una ogni 3 ore. Un carico di sofferenza che pesa anche sul sistema, con costi sociali annui per circa 5 miliardi di euro, pari in media a 45 mila euro a paziente (dati Barometro Aism 2017). Così la sclerosi multipla diventa paradigma, una 'scuola' per imparare a vincere la sfida più grande che il Servizio sanitario nazionale è chiamato a raccogliere: la gestione delle malattie croniche ad alta complessità. Sm e tante altre.

Poggia su queste basi il Multiple Sclerosis Management Lab (MsmLab), il primo laboratorio che prova a trasformare una patologia in opportunità per migliorare l'efficienza e la sostenibilità del Ssn. Nato nel 2013 da un'alleanza fra Sda Bocconi e Biogen Italia, patrocinato dalla Società italiana di neurologia (Sin), 'abita' a Milano da dove oggi riparte per un nuovo ciclo di lavori. Fra le parole d'ordine: multiprofessionalità. Non a caso, accanto ai professionisti coinvolti finora - un centinaio a edizione tra neurologi, farmacisti, manager delle aziende sanitarie e rappresentanti delle istituzioni - per la prima volta MsmLab arruolerà anche gli infermieri.

Le attività: workshop tematici mirati a ciascun interlocutore, ospitati in Bocconi e coordinati dai docenti della Scuola di direzione aziendale dell'ateneo; momenti di confronto interprofessionale, per 'contaminarsi' l'un l'altro e aprire sempre più la mente a un gioco di squadra vantaggioso per malati e servizio sanitario; discussione di casi reali con testimonianze dirette; expert meeting, ricerca sul campo e occasioni di divulgazione al grande pubblico.

"Le malattie neurologiche croniche - afferma Gianluigi Mancardi, presidente della Sin e membro dello steering committee di MsmLab - rappresentano una sfida che assumerà sempre più rilevanza nei prossimi anni e che richiede la messa in campo di innovazione, non solo dal punto di vista clinico, ma anche dal punto di vista organizzativo". In questo senso "ritengo che la sclerosi multipla rappresenti un efficace banco di prova per la condivisione di esperienze e la messa a punto di nuovi percorsi di management a livello assistenziale, iniziando dai centri specializzati nella cura delle prime fasi di malattia, fino alle fasi più tardive e croniche, dove i centri devono collaborare con il territorio".

"Il percorso MsmLab si rinnova quest'anno con un tema di grande rilevanza non solo in ambito neurologico, ma di ampia applicazione anche ad altre patologie croniche - sottolinea Giuseppe Soda, Dean di Sda Bocconi School of Management e membro dello steering committee di MsmLab - Costruire momenti di 'cross fertilization' rappresenta una strategia manageriale precisa non solo per generare conoscenze e innovazione, ma anche per migliorare la qualità e la sostenibilità dei servizi cogliendo le prospettive dell'utenza. I modelli multidisciplinari e multiprofessionali rappresentano infatti una priorità destinata ad assumere un ruolo chiave nella cura dei pazienti", con l'obiettivo di "favorire lo scambio tra diverse professionalità e la sperimentazione di nuovi modelli per la messa in rete di competenze e risorse, nell'ottica di un miglioramento della qualità delle cure".

Dal 2013 a oggi, ricordano i promotori, MsmLab ha permesso di analizzare diverse soluzioni locali e regionali sulla gestione della Sm, e la multiprofessionalità è il nuovo filone di analisi che sarà sviluppato nei prossimi mesi. Il laboratorio "è diventato un importante luogo di confronto per gli attori coinvolti nella gestione della sclerosi multipla - commenta Giuseppe Banfi, membro dello steering committee di MsmLab e amministratore delegato per l'Italia dell'americana Biogen, che nel 2018 festeggia i suoi primi 40 anni - Con l'avvio del terzo biennio consecutivo di attività siamo orgogliosi di continuare a sostenere e favorire questo dibattito, portandolo all'attenzione delle istituzioni nazionali e locali. Da più di 20 anni ci dedichiamo alla lotta alla sclerosi multipla, confermandoci leader mondiale nel trattamento di questa malattia". Ma "oltre alla Ricerca e Sviluppo di nuovi farmaci, l'impegno di Biogen si estende anche al supporto di programmi educazionali volti ad affrontare i diversi aspetti di gestione della malattia. MsmLab rappresenta per noi un esempio di successo, un modello che ci auguriamo di estendere in futuro anche ad altre malattie neurologiche croniche".

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