Altre persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Trani nell'ambito dell'inchiesta sull'incidente ferroviario avvenuto martedì scorso nella tratta tra Andria e Corato in cui sono morte 23 persone e una cinquantina sono rimaste ferite. Si tratta dei vertici dell'azienda Ferrotramviaria che gestisce la linea Bari-Barletta. Le ipotesi di reato su cui indaga la Procura sono di disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo. L'iscrizione nel registro degli indagati sarebbe un atto dovuto, dovendosi ancora svolgere alcune autopsie nel pomeriggio in contradditorio tra le parti.
Sono quattro i nuovi indagati, sei in tutto compresi i due capistazione di cui si è avuta notizia ieri: si tratta di Massimo Nitti, 63 anni, direttore generale di Ferrotramviaria Spa, Gloria Pasquini, 65, presidente del consiglio di amministrazione e rappresentante legale della stessa società, Nicola Lorizzo, 60, capotreno di uno dei due convogli, peraltro rimasto ferito in modo grave, Michele Ronchi, 54, procuratore speciale e direttore di esercizio. Si aggiungono a Vito Piccarreta, 59 anni, e Alessio Porcelli, 63, entrambi capistazione in servizio al momento dello scontro tra i due convogli rispettivamente ad Andria e a Corato.
Domani al palasport di Andria i funerali delle vittime