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Limiti di velocità

'Scout Speed', come contestare la multa

13 gennaio 2017 | 08.48
LETTURA: 2 minuti

(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)

Non solo autovelox. Attraverso lo scout speed infatti, strumento di controllo elettronico della velocità montato su auto della polizia, le autorità sono in grado di rilevare la velocità delle vetture che la macchina incontra nei due sensi di marcia. Una volta accertata l’andatura, lo scout speed scatta la foto e certifica la violazione del codice della strada.

"Esistono allora possibilità per contestare la multa e fare ricorso?" si chiede il portale 'La legge per tutti'. "La giurisprudenza, a riguardo, è ancora limitata perché lo scout speed è da poco in uso alla polizia e non tutti i Comuni ne sono dotati".

La prima questione posta ai giudici, si legge, "è se il suo impiego in un determinato tratto di strada debba costituire oggetto di apposito avviso e di segnaletica. Vale, insomma, la stessa regola dell’autovelox? Non tutte le sentenze sono dello stesso segno".

"A una prima interpretazione contraria agli automobilisti ne è seguita un'altra più garantista, firmata dal giudice di Pace di Firenze. Quest'ultimo - riporta il sito di informazione giuridica - ha ritenuto che la presenza dello strumento elettronico, all'interno dell'auto della polizia, debba essere sempre anticipata con il cartello stradale che avvisa i conducenti della possibilità di essere 'fotografati'. A riguardo la Cassazione ha anche chiarito che non esistono distanze minime tra l'apparecchio elettronico di controllo della velocità e la segnaletica di avviso, dovendo questa essere semplicemente posizionata con adeguato anticipo".

La seconda questione, si legge, "è se per lo scout speed valgano le stesse regole dell’autovelox per l’obbligo di taratura almeno una volta all'anno. Anche in questo caso, sembra di potersi dare risposta positiva".

Le apparecchiature impiegate per accertare violazioni dei limiti di velocità, sottolinea 'La legge per tutti', a seguito della sentenza della Corte Costituzione n. 113/2015 "devono essere sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. Gli organi di polizia stradale che le utilizzano sono tenuti a rispettare le modalità di installazione e di impiego previste dai relativi manuali d’uso".

"Di recente - si legge - la Cassazione ha precisato che l’obbligo di taratura riguarda tutti i tipi di autovelox, tanto quelli utilizzati alla presenza degli organi accertatori, tanto in forma automatica (perché lasciati, ad esempio, dentro i gabbiotti ai margini della strada). Dunque, la taratura dovrebbe riguardare anche gli scout speed, tanto più che si tratta di strumenti frequentemente spostati e soggetti pertanto ad alterazioni nell’utilizzo". E anche la presenza di un sistema di autodiagnosi dei guasti sembra non alterare tale interpretazione.

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