Quest'anno la fiera del wedding aveva scelto di aprirsi ai matrimoni gay: protagoniste dei manifesti pubblicitari della kermesse sono tre coppie di sposi una etero e due omosessuali
Scritte omofobe accompagnate dal simbolo della svastica sono comparse sui cartelli che indicano l'ingresso a 'È Sposa', la fiera del wedding in corso a Napoli al Salone mediterraneo Expo del Magic World di Licola. 'È Sposa' aveva scelto quest'anno una campagna a favore dell'amore universale aprendosi anche ai matrimoni omosessuali: sui manifesti pubblicitari della kermesse erano infatti comparse tre coppie di sposi di cui una etero e due omosessuali. La foto era stata scattata in una chiesa sconsacrata a Napoli. Il 17 gennaio scorso poi in passerella era salita Vladimir Luxuria in abito bianco.
"Abbiamo deciso quest'anno di comunicare l'amore di coppia, anche quello omosessuale perché riteniamo che amare sia un diritto di tutti", ha dichiarato il direttore artistico Diego di Flora. "L'attacco omofobo nei confronti della manifestazione è un'offesa ai diritti umani e civili", ha aggiunto.
"Questa non è solo omofobia - ha detto Carlo Cremona I Ken Onlus - il simbolo delle Ss e la svastica sono una firma politica di un atto intimidatorio nei confronti delle imprese che hanno lavorato e lavora nell'indotto dei matrimoni, che in quasi tutta Europa cresce con le cerimonie gay che incrementano il Pil dell'indotto del wedding. Tutto accade alla vigilia della giornata della memoria, offende non solo omosessuali e trans, ma anche lavoratori di èSposa". "Al commissario di Giugliano, al prefetto e al sindaco della città metropolitana chiediamo massima attenzione e allerta", ha aggiunto Carlo Cremona I Ken Onlus.