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Scuola, a Bologna 'sciopero delle pappe' al 52%: Comune 'qualificheremo refezione'

05 maggio 2014 | 18.42
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Scuola, a Bologna 'sciopero delle pappe' al 52%: Comune 'qualificheremo refezione'

Prima vittoria, consegnata dai numeri, per il cosidetto 'sciopero delle pappe', la mobilitazione organizzata dall'Osservatorio Cittadino mense scolastiche di Bologna, per protestare contro la scarsa qualità del cibo e le tariffe del servizio offerto alle scuole dalla società Seribo, considerate troppo alte dalle famiglie. A dare i dati dei bambini che oggi, in segno di protesta, non hanno mangiato in mensa, ma consumato pranzi e merende preparati a casa dai genitori e portati a scuola al sacco è lo stesso Comune. Allo 'sciopero delle pappe' ha aderito, il 52% degli iscritti.

Un dato, si legge nella nota del Comune, che "conferma una significativa adesione dei genitori all'iniziativa di protesta, a fronte di una percentuale di non fruizione del servizio dell'8% mediamente registrato nelle giornate di lunedì". "I dati - prosegue Palazzo D'Accursio  - impegnano l'Amministrazione comunale a un'ulteriore riflessione per qualificare ulteriormente tutte le iniziative in atto per migliorare il servizio, quali la realizzazione del nuovo centro pasti e un netto incremento di prodotti bio, oltre che la sostituzione già in corso delle stoviglie di plastica con quelle di ceramica".

A sostegno dell'iniziativa dei genitori si è espresso anche il capogruppo Fds dell' Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna, Roberto Sconciaforni, per il quale lo sciopero "è una mobilitazione giusta e sacrosanta, che nasce da lontano e si inserisce a pieno titolo nella grande battaglia a sostegno della scuola pubblica, contro le degenerazioni causate da privatizzazioni e tagli alla spesa sociale, troppo spesso avallate con colpevole noncuranza dalle amministrazioni locali".

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