Bufera su Twitter
Al via questa mattina le prove scritte per il concorso docenti previsto da 'La Buona Scuola'. Ma, intanto, i sindacati hanno proclamato lo sciopero generale per il prossimo 23 maggio: lo stop alle lezioni in tutta Italia è stato annunciato da Flc cgil, Uil scuola, Cisl scuola e Snals da Piazza Montecitorio.
E su Twitter, nelle ore in cui si sta svolgendo il concorso, è scoppiata la polemica - con hashatag #concorsone - con tantissimi insegnanti che ne stanno contestando la validità, denunciandone problemi e lacune amministrative.
Di "prove innovative" che "tengono conto che gli aspiranti docenti che faranno questo concorso a partire da oggi sono tutti abilitati" ha parlato il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, intervistata a 'Rainews24'.
"Abbiamo già avuto modo di controllare e verificare le loro competenze - ha aggiunto il ministro - la loro conoscenza delle materie su cui si presentano. Quello che ci interessa è verificare come sanno insegnare, quindi sia nell'orale che nello scritto sarà prevalente la metodologia, la volontà di vedere se saranno dei buoni insegnanti".
"Credo - ha detto - che sia storicamente il concorso più grande che la scuola italiana abbia organizzato, finalmente si torna alla Costituzione dopo tantissimi anni in cui i concorsi erano stati bloccati". In merito ai ricorsi, il ministro ha spiegato: "Ci sono stati alcuni ricorsi parliamo di unità su centosessantacinquemila domande inoltrate quindi un numero piccolissimo".
"Il concorso sta andando speditamente e - ha ribadito il ministro - io credo che sia una grande prova di civiltà che un Paese restituisca ai sensi della Costituzione la possibilità di fare un mestiere delicato importante e straordinario attraverso una selezione pubblica che deve verificare quanto si è adatti a farlo".
"Il bando è stato fatto come è logico che avvenga sulla base dei posti vacanti e disponibili e si è intrecciato con la disponibilità degli insegnanti che hanno quel tipo di specializzazione. Questo è il primo concorso in assoluto che prevede un esame per gli insegnanti di sostegno e questo unitamente alla delega cui stiamo lavorando in questi giorni, in queste ore, sulla disabilità farà della scuola italiana veramente l'eccellenza internazionale sul tema della qualificazione dei nostri insegnanti per i bambini che hanno forme diverse o di disabilità o comunque di bisogni di apprendimento speciale".