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Scuola, Azzolina: "A settembre ripartiremo in sicurezza"

13 luglio 2020 | 12.53
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La ministra dell'Istruzione: "Il governo ha lavorato in questi mesi proprio per garantirla"

Lucia Azzolina (Fotogramma)
Lucia Azzolina (Fotogramma)

 "A settembre ripartiremo e questo tavolo tecnico servirà per analizzare i punti che stiamo affrontando sull’intero territorio nazionale, è importante capire il fabbisogno dei singoli territori nazionali, sia in termini di arredi che di organico. Ci sono scuole valide e organizzate al Nord come al Sud con problemi al Sud come al Nord. Il governo ha lavorato in questi mesi proprio per garantire la sicurezza di tutti, l'abbiamo dimostrato anche quando abbiamo dovuto chiudere le scuole. Ma a settembre ripartiremo in sicurezza". A dirlo è la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, stamattina a Catanzaro per una riunione operativa all’Ufficio scolastico regionale coi dirigenti scolastici della regione e il responsabile dell’Usr Maria Rita Calvosa.

"Stiamo lavorando su tre fronti – ha aggiunto laministra -, utilizzare tutti gli spazi che ci sono, adeguandoli e migliorandoli; trovarne di nuovi se non fossero abbastanza, migliorare gli arredi scolastici". Rivolgendosi, poi, agli studenti e alle loro famiglie, il ministro ha spiegato: "Il messaggio che voglio dare è di impegnarsi, lavorare. Io sono molto orgogliosa di quello che hanno fatto durante il periodo della didattica a distanza, così come per i docenti, i dirigenti scolastici e in generale tutto il personale scolastico. Penso che l'impegno di tutti, remare e andare tutti verso la stessa direzione salverà la scuola".

"La legalità è fondamentale, l'educazione alla legalità e la lotta alla criminalità organizzata devono essere valori che accompagnano gli studenti costantemente, per cui la scuola ha un ruolo fondamentale", ha detto ancora Azzolina, aggiungendo che "lottare contro la criminalità organizzata significa poter essere persone libere, e la scuola insegna anche questo".

"Quello dell'edilizia scolastica - ha sottolineato la ministra - è un problema atavico che riguarda l'intero Paese. E per questo che prima abbiamo stanziato fino a 798 milioni di euro e di recente ho firmato per altri 855 milioni per le scuole secondarie di secondo grado, più altri 330 milioni. Inoltre, abbiamo dato poteri speciali a sindaci e presidenti delle province affinché possano essere velocizzati i lavori, e firmato un protocollo con i sindacati dell'edilizia scolastica per velocizzare il tutto".

Il problema degli organici, ha concluso, "è atavico, sappiamo benissimo che ci sono gli spostamenti, le assegnazioni provvisorie, anzi noi abbiamo fatto la mobilità quando tutti ci avevano sconsigliato di farlo, e invece è stato un grande successo, perché tanti ritorneranno al Sud a lavorare".

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