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Scuola, ecco chi torna in classe domani e chi no

06 gennaio 2021 | 07.51
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Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

Continua a far discutere il rientro a scuola. Il governo ha stabilito che gli studenti di elementari e medie, oltre ai piccoli dell'infanzia, torneranno in classe il 7 gennaio come da calendario. Discorso diverso invece per chi frequenta le superiori per i quali il rientro in presenza sarà l'11 gennaio, con presenze al 50 per cento. Ma l'emergenza coronavirus, con una circolazione ancora sostenuta del virus e molti esperti contrari alla riapertura - "Ho detto ripetutamente che le scuole vanno aperte dopo aver fatto abbassare la curva epidemica a livello tale da rendere stabile la loro apertura. Al momento quindi non ci sono le condizioni epidemiologiche", ha affermato Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza - ha portato le Regioni a emanare ordinanze per rinviare il ritorno sui banchi degli studenti delle superiori.

Veneto e Friuli Venezia Giulia sono state le prime a posticipare il ritorno sui banchi: qui le scuole secondarie resteranno chiuse fino al 31 gennaio.

E' di ieri la decisione del Piemonte prolungare la didattica a distanza al 100% per le superiori fino al 16 gennaio.

Rientro posticipato anche per le Marche. La giunta regionale, dopo essersi confrontata sull’andamento epidemiologico nella Regione e, anche a seguito della concertazione avuta dall’assessore all’istruzione con il mondo della scuola, ha deciso di far proseguire la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, al 100% fino al 31 gennaio.

In Alto Adige invece, da domani gli studenti delle scuole superiori torneranno stabilmente a scuola in presenza. Domani e venerdì 8 l'orario dell'attività didattica rimarrà provvisorio, diventando definitivo a partire da lunedì 11 gennaio. Nelle scuole superiori e negli istituti professionali in lingua italiana, le attività scolastiche e didattiche si svolgeranno da un minimo del 50% fino ad un massimo del 75% degli studenti in presenza. Lo stesso obiettivo vale per le scuole in lingua tedesca e ladina.

Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato l'ordinanza in base alla quale a partire dal 18 gennaio sarà valutata, dal punto di vista epidemiologico generale la possibilità del ritorno in presenza per l'intera scuola primaria, e successivamente, dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado. Per tutti resta confermata la didattica a distanza dal 7 gennaio. La scuola dell'infanzia e i primi due anni delle elementari torneranno in presenza l'11 gennaio.

"In Toscana, come preannunciato, eravamo pronti a riaprire le scuole già da giovedì 7 gennaio. Il Governo ha rinviato all’11 gennaio il ritorno degli studenti delle superiori alla didattica in presenza. Dal 7 quindi torneranno in aula solo gli alunni di elementari e medie. Ci impegniamo per far rientrare in classe i nostri figli senza arrenderci al Covid. In Toscana, con la responsabilità di tutti, vogliamo provarci", ha scritto su Facebook il presidente della Toscana Eugenio Giani.

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