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Licenziamento Coppola, "violata riservatezza"

22 luglio 2019 | 13.02
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Lo rendono noto fonti del ministero delle Infrastrutture. Toninelli risponde alle critiche della Lega. Sul rimpasto: "Evito polemiche, c'è tanto da fare"

(Fotogramma)
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Pierluigi Coppola "ha violato la riservatezza rilasciando interviste non autorizzate e soprattutto resta un'ombra su di lui, in merito al falso contro-dossier con numeri sballati sull'analisi costi-benefici Tav che gli è stato attribuito sulla stampa e di cui poi lui ha smentito la paternità. Senza però chiedere rettifica ai giornali che glielo attribuivano". A riferirlo sono fonti del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, confermando la notizia, riportata da 'Il Messaggero', del 'licenziamento' di Coppola, uno degli esperti della commissione istituita dal Mit e presieduta dal professor Marco Ponti. Coppola sarebbe stato licenziato con una 'mail', una semplice 'pec' firmata dal titolare del dicastero, Danilo Toninelli .

Il quale, parlando delle ultime critiche di Salvini e di altri esponenti di peso della Lega, afferma: "A chi dice che dico sempre di no, io rispondo che ogni tanto ho il coraggio di dire di no ad alcune cose che non vanno bene. Bisogna avere il coraggio di dire sì a cose che servono, a più manutenzione ordinaria, evitiamo altri Ponti Morandi".

"E quando c'è un progetto che è partito male, ogni tanto qualche sacrosanto no bisogna dirlo. Detto questo, non c'è alcun no pregiudiziale da parte del sottoscritto" continua Toninelli. "L'Italia è il primo Paese al mondo per costo di un chilometro di binari, di autostrade e, se costano così tanto rispetto ad altri Paesi, vogliamo dircelo che sono sempre stati detti dei sì a progetti scritti male e gente che voleva corrompere?" chiede il ministro 5 Stelle. Per quanto riguarda l'eventuale rimpasto, si rivolge a Matteo Salvini: "Evito di fare polemiche. Questo governo ha un sacco di lavoro da fare, secondo voi io penso alle poltrone? Chiedo anche agli altri di lavorare. C’è tanto da fare sulla sicurezza e sull’immigrazione".

Poi un passaggio sulla Tav: "Ovviamente condanniamo qualsiasi azione di violenza. E' giustissimo esprimere opinioni dissenzienti rispetto a un'opera che, secondo un'analisi costi e benefici, ha più costi che benefici; qualsiasi azione di violenza è da condannare. Spero che Salvini e tutte le forze dell’ordine che lui coordina intervengano rapidamente come hanno fatto a già un parte per punire quelle persone che con atti di violenza hanno dimostrato di essere non oppositori alla Tav ma allo Stato". Detto questo, aggiunge, "il dossier da mesi è sulla scrivania del premier Conte per una interlocuzione con l'omologo francese" e "con la Commissione europea".

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