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Sedici squadre e 20 Paesi in gara al Solar Decathlon Europe 2014

20 giugno 2014 | 14.56
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Team, in gara a Versailles, che, dal 28 giugno, affronteranno 10 prove per misurare le performance delle case progettate, secondo criteri predefiniti, test, dispositivi di misurazioni. A rappresentare l’Italia l’Università di RomaTre con il progetto Rhome for denCity

Sedici squadre e 20 Paesi in gara al Solar Decathlon Europe 2014

Tre continenti, 16 Paesi, 20 squadre che si sfidano a colpi innovazione e soluzioni per una città più vivibile, efficiente e smart. Appuntamento a Versailles con l’edizione 2014 del Solar Decathlon Europe che dal 28 giugno vedrà le squadre in gara affrontare 10 prove per misurare le performance delle case progettate, secondo criteri predefiniti, test, dispositivi di misurazioni. A rappresentare l’Italia in gara, il team dell’Università di RomaTre con il progetto Rhome for denCity.

Solar Decathlon è un concorso internazionale organizzato dal Dipartimento di Energia Americano in cui Università provenienti da tutto il mondo si incontrano per progettare, costruire e far funzionare una casa autosufficiente a livello energetico, grazie all’utilizzo di energia solare, e dotata di tutte le tecnologie utili a massimizzarne l’efficienza. Durante la fase finale del concorso, ogni team assembla e mostra al pubblico la propria casa.

Dal 2002, il Solar Decathlon ha coinvolto 112 squadre, influenzato le vite di quasi 17.000 partecipanti ed attualmente include 65 squadre partecipanti e quasi 10.000 studenti nelle tre competizioni del mondo: Solar Decathlon Europe 2014, il Solar Decathlon China 2013, e Solar Decathlon 2013. Il Solar Decathlon Europe (Sde) è stato creato nell’ottobre 2007, attraverso un accordo firmato tra il ministero dei Lavori Pubblici del Governo spagnolo e il governo degli Stati Uniti, con l’obiettivo di organizzare una competizione di case solari e sostenibili in Europa.

La competizione europea si tiene ad anni alterni rispetto a quella americana con l’obiettivo di contribuire alla conoscenza e alla diffusione di abitazioni industrializzate, solari e sostenibili, aumentare la consapevolezza degli studenti che partecipano al concorso riguardo i benefici e le opportunità offerte dall’uso delle energie rinnovabili e dalle costruzioni sostenibili, stimolandoli a pensare in modo creativo e a sviluppare soluzioni che contribuiscano al risparmio energetico e alla sua influenza nella vita quotidiana.

E guarda anche ai professionisti dell’edilizia per stimolarli a selezionare materiali e sistemi che riducano l’impatto ambientale di un’abitazione, ottimizzandone la fattibilità economica e fornendo al tempo stesso comfort e sicurezza. Tra gli scopi, anche quello di educare l’opinione pubblica sul consumo energetico responsabile, sulle energie rinnovabili, sull’efficienza energetica e le tecnologie disponibili; definire l’ordine corretto di intervento (ridurre l’energia dell’edificio e i suoi consumi aumentandone l’efficienza energetica, integrare sistemi solari e tecnologie rinnovabili; utilizzare criteri ambientali ed efficaci sotto il profilo economico).

Sde vuole inoltre incoraggiare l’uso di tecnologie solari e altre fonti di energie rinnovabili; promuovere l’integrazione di un sistema solare che sia architettonicamente attraente, lavorando sulle tecnologie solari per sostituire i materiali di costruzione tradizionali, come il tetto, i lucernari o le facciate; dimostrare chiaramente che le case ad alta prestazione solare possono essere comode, attraenti e convenienti dal punto di vista economico.

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