Roma, 19 mar. (Labitalia) - Sono stati eletti dall'assemblea nazionale, che si è tenuta a Roma, i nuovi organismi della Camera di Commercio Italo-Araba. Alla presidenza è stato riconfermato l'architetto Sergio Marini, noto ed esperto conoscitore dei Paesi Arabi. Vicepresidenti sono l'italiano Raimondo Schiavone, il saudita Yousef Abdel-Sattar El Maimani e il giordano Ala El Din Diranieh. Il Segretario Generale è l'algerino Yahia Sahraoui. Il tesoriere è Pietro Paolo Rampino. C'è anche un imprenditore sardo dunque, Raimondo Schiavone, come nuovo vicepresidente nazionale. Un importante riconoscimento per l'isola che guarda ai mercati dei paesi arabi con grande attenzione sotto il profilo degli scambi e degli investimenti economici.
Continuano a crescere gli scambi commerciali fra l'Italia e i Paesi Arabi con un bilancio tutto favorevole al nostro Paese, che mostra d'essere ancora uno dei principali esportatori sia nel Nord Africa, dove risulta essere fra i primi soggetti economici, che nel Golfo, dove di livelli di crescita del made in Italy sono a due cifre. Fitto il programma di attività previsto per il 2014 teso a riconfermare il forte impegno della Camera di Commercio Italo-Araba, iscritta al numero 1 nell'albo delle Camere paritetiche presenti in Italia. Numerose le missioni imprenditoriali in programma sia nei Paesi del Maghreb sia in quelli del Golfo, alla luce degli ottimi risultati raggiunti nel 2013. In relazione all'Expo 2015, la Camera di Commercio si propone di potenziare notevolmente il proprio compito relazionale sia con gli operatori economici sia con le Ambasciate arabe in Italia, importanti interlocutori per favorire il potenziamento delle relazioni commerciali fra il nostro Paese e i 22 Paesi della sponda sud e del medio Oriente.
Importante sarà l'azione nell'ambito della Cooperazione Internazionale, dove già la Camera opera, specie nel campo delle energie alternative e dell'Agroalimentare. Due innovazioni nell'azione dell'Associazione saranno: la creazione di un nuovo portale dedicato interamente all'e-commerce con i Paesi di lingua araba e la costruzione di un Fondo finalizzato agli investimenti con la partecipazione di capitali misti delle due aree. Progetti in fase avanzata di studio e che presto vedranno la luce. La prossima assemblea pubblica sarà l'occasione per affrontare temi come la politica mediterranea, il dialogo Euroarabo e le relazioni tra l'Italia e i paesi Arabi. Intanto proseguirà l'azione di divulgazione delle opportunità commerciali e di investimento presenti nel mondo Arabo attraverso cicli di conferenze territoriali su tutto il territorio nazionale, in collaborazione anche con l'Istituto del Commercio Estero (Ice), la Simest, le Camere di Commercio e le principali Associazioni di categoria.
