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Serie A, il Genoa frena il Napoli: 1-1 al San Paolo. Parma-Fiorentina 2-2

24 febbraio 2014 | 23.12
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Serie A, il Genoa frena il Napoli: 1-1 al San Paolo. Parma-Fiorentina 2-2

Il Napoli frena e il secondo posto si allontana. Gli azzurri non vanno oltre l'1-1 casalingo con il Genoa nel posticipo della 25a giornata e, con 51 punti, scivolano a -6 dalla Roma che deve anche recuperare un match. Il pareggio va benissimo al Genoa, che sale a quota 32 e compie un altro passo verso una salvezza tranquilla.

I liguri non rubano nulla al San Paolo e con una prodezza di Calaiò conquistano un punto al termine di una gara a due volti: spettacolare nel primo tempo, lenta e piena di errori nella ripresa.

Il Napoli paga a caro prezzo le opportunità sprecate nella prima frazione, caratterizzata in avvio dalle conclusioni di Mertens che spaventa a ripetizione Perin. I padroni di casa sfondano al 18' con la combinazione Hamsik-Higuain: lo slovaccio suggerisce in profondità, l'argentino fa centro con un morbido tocco di sinistro che vale l'1-0.

Il Genoa, spettatore per 20 minuti, va vicino al pareggio con la prima azione offensiva. Konate buca la distratta retroguardia azzurra e evita l'uscita di Reina, serve il salvataggio di Fernandez sulla linea per evitare l'1-1. Il Napoli dà l'impressione di rendersi pericoloso appena supera la metà campo, ma concede spazi invitanti alle iniziative del Genoa. Al 34' Konate ha un'altra ghiotta opportunità, ma il colpo di testa centrale non sorprende Reina.

L'attaccante senegalese si mette in evidenza anche in avvio di ripresa: percussione centrale e la difesa del Napoli si salva in affanno. C'è lo zampino di Konate anche nell'opportunità che Sculli non sfrutta al 66'. Il diagonale da ottima posizione è impreciso, Reina può osservare il pallone senza intervenire.

Nell'altra metà campo, il Napoli crea pochissimo. Gli errori condizionano la manovra dei partenopei, che di fatto non arrivano mai a concludere verso la porta di Perin. Il Genoa ci crede e viene premiato all'84'. Merito del neoentrato Calaiò, uno degli ex di turno, che inventa una punizione perfetta da 25 metri: palo interno e palla nel sacco, 1-1.

Parma-Fiorentina - Il Parma vede sfumare 3 punti europei, la Fiorentina si salva. Il 2-2 nel posticipo della 25a giornata è il risultato più giusto alla fine di 90 minuti intensi. La X, però, rischia di servire poco a entrambe le squadre. Il Parma inanella il 13° risultato utile ma con 37 punti non riesce a tenere il passo del Verona, unico proprietario del sesto posto a quota 39. La Fiorentina, quarta a 45, rimane lontana dal terzo posto del Napoli e perde la chance di guadagnare terreno sull'Inter, quinta a 40.

La gara del Tardini si accende al 14', quando gli ospiti vanno vicinissimo al vantaggio con il diagonale di Cuadrado. L'esterno conclude una lunga azione manovrata: palla a fil di palo con Mirante immobile. La pressione dei viola aumenta e il Parma fatica a uscire dal guscio, complice anche la latitanza di Cassano che rimane invisibile per quasi 40 minuti. L'attaccante barese, però, si fa trovare prontissimo al momento opportuno.

Al 39' Amauri scappa sulla linea di fondo e offre un pallone da spingere in porta: Cassano non può sbagliare, 1-0. La Fiorentina impiega poco più di 60 secondi per ripartire dopo aver incassato il colpo. Matri taglia l'area con un cross rasoterra da sinistra, Cuadrado è puntuale per il tap-in: 1-1 al 41'.

La gara rimane scoppiettante anche in avvio di ripresa e il Parma torna in vantaggio al 51'. Tomovic interviene in maniera scomposta su Biabiany, Amauri non sbaglia il rigore: 2-1. La missione della Fiorentina si complica ulteriormente al 54', quando Diakité rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo su Cassano a metà campo: espulsione e viola in 10. Servono due miracoli di Neto, al 65', per tenere aperto il match. Il portiere brasiliano si esibisce in un paio di interventi consecutivi, negando il gol a Cassani e soprattutto ad Amauri, che fallisce il colpo del k.o. da pochi metri.

Nonostante l'inferiorità numerica, gli ospiti si riversano nella metà campo avversaria a caccia del pareggio. Montella getta nella mischia Gomez, Ilicic e Mati Fernandez. I primi due cambi non incidono, ma il terzo si rivela azzeccatissimo. All'85' il cileno pennella una punizione che non lascia scampo a Mirante: palla all'incrocio, 2-2. Prima del sipario, c'è tempo per altre due espulsioni: scintille tra Munari e Borja Valero, doppio rosso prima del gong.

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