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Allarme dei ginecologi, oltre 1 under 30 su 5 preferisce 'dottor web

12 febbraio 2015 | 18.13
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Il 22% delle italiane fra i 20 e i 30 anni, più di una su 5, si istruisce su contraccezione e prevenzione delle gravidanze indesiderate. Internet per loro è la prima fonte di informazione, mentre solo il 16% riconosce il camice bianco in carne e ossa come punto di riferimento

Allarme dei ginecologi, oltre 1 under 30 su 5 preferisce 'dottor web

Piuttosto che mettere piede nello studio del ginecologo, bussano alle porte del 'dottor web'. E' così che il 22% delle italiane fra i 20 e i 30 anni, più di una su 5, si istruisce su contraccezione e prevenzione delle gravidanze indesiderate. Internet per loro è la prima fonte di informazione, mentre solo il 16% riconosce il camice bianco in carne e ossa come punto di riferimento per temi così delicati. Oltre che dal web, il ginecologo viene scalzato dalla mamma (prima scelta per il 29% delle under 30), dai compagni di scuola (24%) e dal migliore amico (20%).

Visto il trend, gli specialisti hanno deciso di correre ai ripari e intercettare le ragazze perse nella Rete direttamente nel loro mondo virtuale. Da qui la scelta della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) di rafforzare la sua presenza online con un nuovo mini sito (contraccezionesmart.sceglitu.it) e una campagna contro i 'falsi miti' rivolta alle frequentatrici del web, che parte oggi ed è stata presentata a Milano. Su Internet, fa notare il presidente nazionale Sigo, Paolo Scollo, "si legge di tutto: che il coito interrotto rappresenta un metodo sicuro, oppure che la coca cola è spermicida, vere e proprie 'bufale'".

Tutto questo mentre nel mondo il 20% delle donne sottovaluta il rischio di rimanere incinta durante rapporti non protetti. Ogni anno il 90% dei 15 milioni di gravidanze non volute sarebbe evitabile se si riuscisse a sfatare idee errate sui rischi dei contraccettivi. E' il quadro che emerge dai dati di un'indagine GfK su un gruppo di donne italiane e da uno studio internazionale dell'Oms. Per promuovere la contraccezione consapevole, il progetto della Sigo 'Scegli tu' partecipa al primo Breakfast Rave italiano in programma il giorno di San Valentino (14 febbraio) dalle 7 del mattino al 24esimo piano della Diamond Tower di Milano, in contemporanea ad altre città europee, con giornalisti, blogger, personaggi dello spettacolo e dello sport. In un corner una ginecologa risponderà a domande e dubbi.

Camici bianchi in Rete contro falsi miti come 'coca cola spermicida'

A preoccupare i camici bianchi è in particolare il rischio che le ragazze si affidino a "fonti su Internet spesso non certificate", avverte Scollo. Sul mini sito curato dalla Sigo si "possono trovare informazioni su tutti i metodi contraccettivi, anche i più recenti come i sistemi intrauterini che consentono una contraccezione sicura indipendentemente dell'adesione al trattamento. Con la nostra iniziativa vogliamo indirizzare le donne verso siti affidabili".

Nell'era 2.0, anche i camici diventano digitali: "Da 10 anni - sottolinea Mauro Busacca, direttore dell'Ostetricia e ginecologia del Fatebenefratelli-Macedonio Melloni di Milano e vicepresidente Sigo - è attivo il progetto Scegli tu, un 'consultorio online' dove gli esperti rispondono alle domande dei ragazzi. La Sigo ha aperto anche un profilo Facebook e Twitter e nelle prossime settimane interverremo nei forum, blog e portali frequentati dai giovani". Per "una migliore cultura sulla sessualità e la contraccezione consapevole", aggiunge Scollo.

"Il progetto - spiega - è nato dall'esigenza di colmare una lacuna: la mancanza di un vero e proprio programma di educazione sessuale e affettiva a livello nazionale. In Italia, a differenza che nel resto d'Europa, i ragazzi non frequentano corsi obbligatori a scuola su questi temi". Ma consultare Internet, incalza Busacca, "non può e non deve sostituire il ginecologo. Il medico specialista può aiutare una donna a conoscersi meglio e guidarla verso una scelta contraccettiva adatta, duratura e responsabile. Al tempo stesso, assicura che il corpo femminile sia mantenuto in salute e che la fertilità sia preservata. Tutte le donne in età fertile dovrebbero recarsi dallo specialista almeno una volta l'anno. Quando vengono utilizzati contraccettivi, può essere necessaria una maggiore frequenza, soprattutto durante i primi periodi".

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