(Adnkronos Salute) - "I ragazzi fanno molte domande, ma spesso gli insegnanti sfuggono al confronto. Ebbene, dobbiamo intercettare i giovanissimi prima che si affidino al passaparola, agli amici, al fidanzato", dice Scollo. Da un'indagine del 2013 "è emerso che solo il 16% delle ragazze italiane ha ricevuto indicazioni sul sesso nelle aule scolastiche, da insegnanti o educatori. Nel resto d'Europa ci si comporta diversamente: l'educazione sessuale è materia obbligatoria nella maggioranza delle nazioni. Dopo la Svezia, nel 1955, anche Germania, Svizzera, Francia, Gb, Portogallo e Irlanda hanno codificato questo aspetto. Mentre nella parte orientale solo Repubblica Ceca ed Estonia hanno avviato alcune forme di educazione sessual.
Ebbene, secondo i ginecologi è giunto il momento di mettere fine alle differenze, per offrire informazioni corrette e puntuali a tutti i giovanissimi europei. "E' necessario, infine, formare operatori qualificati, che insegnino educazione sessuale nelle scuole", concludono gli esperti Sigo.