(Adnkronos Salute) - Nel Paese, puntualizza, "purtroppo permangono alcuni falsi miti di natura sociale e culturale che finora hanno limitato l'assunzione dei contraccettivi orali e dunque dei loro benefici". E per far sì che il messaggio faccia breccia nell'universo femminile la Sic punterà "sui social network, un nuovo sito e opuscoli informativi chiari e fruibili da distribuire per esempio in farmacia". Quanto alla trombosi venosa, si legge nel decalogo, "l'Ema e l'Aifa hanno recentemente confermato che la pillola aumenta il rischio", ma questo aumento "è basso in termini numerici (circa 10 volte meno che in gravidanza) e dipende dalla dose e dal tipo di estrogeno presente nel composto e dal tipo di progestinico. Con le pillole che contengono estradiolo i dati di laboratorio dimostrano un rischio più basso, anche se mancano i dati epidemiologici".
Nel decalogo si "sfata anche il mito" che la pillola non è adatta alle giovanissime. "Anzi - spiega Volpe - va assunta appena si comincia ad avere rapporti". Altre informazioni da 'rettificare', elencano gli specialisti quelle secondo cui la pillola toglie desiderio sessuale, non va bene prenderla in pre-menopausa, l'amenorrea provocata è pericolosa, non va bene per chi ha il ciclo mestruale irregolare.