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Halloween

"Sette a caccia di giovanissimi adepti", allarme degli esorcisti

30 ottobre 2019 | 15.49
LETTURA: 6 minuti

Padre Paolo Carlin spiega come questa ricorrenza non sia poi così ingenua, ma un qualcosa dove alcune persone potrebbero perdere la testa

Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Sette, poteri occulti, inni a Satana e alla morte. La ‘notte delle streghe’ è un’occasione per ingrossare le fila di gruppi satanisti. Questo è l’allarme che lanciano gli esorcisti in vista di Halloween. Padre Paolo Carlin spiega come questa ricorrenza non sia poi così ingenua, ma un qualcosa dove alcune persone potrebbero perdere la testa. Entrare in questi circoli che onorano il maligno non è un gioco innocente, potrebbe significare mettere a rischio la propria vita. Anche il semplice ‘dolcetto o scherzetto’ ha in sé, secondo il religioso, un messaggio nascosto che si è diffuso negli anni a causa dell’ignoranza di genitori ed educatori che non conoscono le origini di questo evento e che, in questo modo, danneggiano i loro figli. Con Halloween, la logica mortifera uccide quella innocente e pacifica difesa dal cristianesimo. Complici di questo sarebbero le lobby economiche che, secondo padre Carlin, difendono e tutelano l’evento a causa di un giro d’affari imponente.

La notte del 31 ottobre – spiega padre Carlin all’Adnkronos - è per le sette una ricorrenza speciale perché loro affermano di celebrare il compleanno del Diavolo. Alcuni prenderanno parte a riti e festeggiamenti in onore a Satana. L’innocenza di questa tradizione è solo apparente. C’è gente che, quella notte, potrebbe rimetterci la vita”. Molti giovani in occasione della ‘festa dei morti’ partecipano a rave party pensando di andare lì solo per divertirsi “ma poi – continua l’esorcista – vengono avvicinati da questi gruppi che usano la logica magica e praticano l’occultismo e l’esoterismo per avere adepti”.

Il più giovane esorcista d'Italia, Don Antonio Mattiatelli, spiega all'Adnkronos che durante la notte tra il 31 ottobre e l'uno novembre "questi gruppi fanno fatture e riti diabolici che vanno dal bruciare immagini sacre ai sacrifici di animali. E questo è qualcosa di crudele e terribile. Ho avuto testimonianze dirette di queste cose. Di persone che frequentavano questi gruppi. Ho cognizione del fatto, anche se questo non vuol dire che tutti quelli che festeggiano Halloween abbiano contatti diretti con il satanismo".

Padre Carlin e altri sono riusciti a salvare negli anni diverse persone. “Ho aiutato qualcuno – racconta il religioso – perché ha avuto l’idea equilibrata di venire dal sacerdote. Altri cadono nella trappola dei maghi e delle streghe con cui pensano di togliere il male con altro male. Bisogna rivolgersi a realtà che sono riferimenti per il bene. Non esiste il mago buono. Lui è un operatore diabolico e ciò che fa di buono è temporaneo. Fa vedere le cose risolte ma quando la maschera cade il male è doppio. La liberazione avviene davanti a Dio e con un ministro”.

Negli anni l’avvicinamento a queste logiche e le possessioni sono cresciute. “Questo perché – evidenza l’esorcista - sono aumentate le persone che escludono Dio nella loro vita e automaticamente avvicinano il maligno. L’uomo è libero di scegliere, nessuno fa niente. Dio potrebbe e non la fa e Satana non può perché Dio non lo permette. Halloween è l’esaltazione degli spiriti maligni, è qualcosa di distorto che contamina la bellezza dell'uomo”.

La ‘notte oscura’ spiega l’esorcista “è un canto alla morte, all’orrore e alla paura. Vedere questa festa come qualcosa di innocuo è da ignoranti e sprovveduti. Si rischia di mettere una mentalità mortifera nei giovanissimi. Informiamoci. Perché chi promuove Halloween non sa la storia oppure la sa e lo fa di proposito per portare le persone a una logica magica e superstiziosa che rinnega Dio e porta avanti il maligno che si infila in questa logica”. Persiste soprattutto nei genitori un problema di informazione e responsabilità. “Da parte loro – precisa Padre Carlin - c’è un’ignoranza abissale. E’ chiaro che un bambino in questo giorno vede solo un modo in cui mascherarsi, ma un adulto responsabile, dovrebbe cambiare il significato di questa festa e trasformarla in una celebrazione della vita. Si può far vestire i figli come dei santi che sono testimoni autorevoli del cristianesimo, che inneggiano alla vita e che possono dare un senso educativo alla crescita del bambino”. A Padre Carlin si unisce Don Antonio che ritiene necessario "Agire soprattutto a livello di parrocchie, di gruppi, di catechismo e impedire che i ragazzi festeggino Halloween soprattutto negli spazi parrocchiali".

Anche il noto ‘dolcetto o scherzetto’ non è ritenuto un gioco innocente ma un messaggio che sancisce il funerale della vita e che ne nasconde di occulti e satanici. “Questo gioco è una alterazione dell’antico detto ‘benedizione o maledizione’ che i druidi ripetevano bussando alle porte delle persone chiedendo delle offerte. E’ qualcosa di pesante e pericoloso”. Parlare di tutto questo è contro tendenza e rischia di far isolare chi lo fa. “Purtroppo dire la propria su questo – avverte l’esorcista – significa diventare impopolare, da scartare e allontanare. Bisogna stare attenti a come ci si esprime. Facilmente si inneggia all’omofobia e al terrorismo perché non si produce un pensiero conforme alla moda. Molti dimenticano che tante persone sono cadute nella magia e nell’esoterismo proprio durante questa ricorrenza”.

Il giro d’affari dietro a questa ricorrenza è davvero ingente. “Da parte della società – precisa padre Carlin - ci sono interessi economici forti perché si alimenta un mercato”. Per don Mattiatelli, c'è una sorta di congiura "tra questa mentalità esoterica che viene iniettata nei piccoli e la volontà commerciale di chi ha impostato questa festa per vendere costumi e dolci. Il rischio è che i bambini con questa mentalità magica vengono messi su un piano inclinato che li porta a frequentare questi gruppi".

In Italia il dibattito su Halloween è talmente diffuso e eclatante perché esiste “ancora un barlume di cristianesimo. Qui c’è ancora coscienza cristiana – dice Padre Carlin -. Chi fa Halloween non è gente che vive la fede forse la pratica, ma non la vive. Chi è cristiano festeggia i santi e non i morti. Esistono anche parrocchie e sacerdoti che fanno questa ricorrenza per ignoranza e perché non ne conoscono l’origine. Ignoranza e superbia sono le autostrade del demonio”. L’unico modo per evitare di incorrere in pericoli è quindi informarsi. “In base a quello che si impara – conclude il religioso - ci si rende conto che non è di certo una festa, ma che si nasconde un’operazione esoterica e occulta. L’unico modo per fermarla è ritornare a uno sguardo di fede, cristiano. Possiamo dire che Halloween è il male solo se conosciamo la fede in Cristo”.

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