"La Bindi è un'esponente della mafia". Esordisce così Vittorio Sgarbi, ospite telefonico della trasmissione radiofonica La Zanzara. A scatenare Sgarbi, fin dai primi istanti del collegamento, sono le recenti dichiarazioni di Rosy Bindi in merito a Salvo Riina e alla sua partecipazione alla trasmissione di Bruno Vespa 'Porta a Porta'.
Polemiche ingiuste secondo Sgarbi. "Il figlio di Caino non ha le colpe di Caino". E si scaglia sulla Bindi: "Una che ha fatto la cosa immonda di usare il suo potere contro l'ex sindaco di Salerno ora governatore della Campania Vincenzo De Luca poi scagionato, non è un deputato, è un mafioso". "La accosto alla mafia perché l’atteggiamento mafioso è proprio questo, abusare del proprio potere per avere un vantaggio". Poi rincara la dose: "E' dello stesso partito di Ciancimino, la Dc". Ciancimino è un politico condannato nel 1992 per associazione mafiosa e corruzione, ricorda Cruciani per far comprendere il paragone agli ascoltatori. Ma, secondo Sgarbi, Ciancimino fu "arrestato e condannato solo per il suo cognome".