Shahr-i Sokhta, eldorado archeologico che sorge nella provincia dell’Iran orientale Sistan-va-Baluchistan iscritto nella lista World Heritage dell’UNESCO è considerato la “Pompei d’Oriente”. Il sito è oggetto dal 2016 di interventi di ricerca e scavo da parte di una Missione internazionale cui partecipa il Dipartimento di Beni Culturali dell’ Università del Salento con le attività dei Laboratori di “Topografia antica e fotogrammetria” , “Antropologia fisica” , “Paleobotanica e paleoecologia” e “Archeozoologia” . “Scavi e ricerche a Shahr-i Sokhta” (Studies and publications Institute, Pishin Pajouh, Tehran) è curato dal Direttore del progetto MAIPS Enrico Ascalone dell’Università di Göttingen e da Seyyed Mansur Seyyed Sajjadi dell’Iranian Center for Archaeological Research, direttore del progetto archeologico di Shahr-i Sokhta e Dahan-ye Qolaman dal 1997.