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Draghi in Israele: "Italia cerca pace e rifiuta ogni discriminazione"

14 giugno 2022 | 10.16
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Il premier al museo dell’Olocausto a Gerusalemme rivolge un pensiero all'Ucraina: "Impegnati nella ricerca della pace, silenzio Yad Vashem ci sia d’aiuto"

(Afp)
(Afp)

"Il Yad Vashem testimonia gli orrori della Shoah, ma anche il coraggio di chi si oppose. Ci ricorda il dovere della memoria, della lotta all’indifferenza, del contrasto all’antisemiitismo. L’Italia è impegnata con forza nella difesa della dignità umana, nel rigetto di ogni forma di odio, nel rifiuto di ogni discriminazione". Così il Premier Mario Draghi, lasciando il museo dell’Olocausto a Gerusalemme dopo aver apposto la sua firma al libro d’onore.

Visibilmente commosso, Draghi ha dedicato quasi due ore alla visita del Museo, soffermandosi nella stanza dei nomi -dove ci sono foto e archivi con tutti i nomi degli ebrei che persero la vita nei campi di concentramento- poi nel memoriale dei bambini, illuminato da candele e dove una voce scandisce tutti i nomi delle piccole vittime della Shoah. Una cerimonia si è tenuta poi nella tenda della rimembranza, dove una corona è stata deposta mentre un coro di bambini hanno intonato una canzone della poetessa Hanna Szenes.

ITALIA-ISRAELE - "E’ stata una grande emozione visitare stamattina il memoriale di Yad Vashem. La sua testimonianza contro l’odio, l’indifferenza, la violenza è particolarmente importante in questo momento. L’Italia è impegnata con la massima determinazione a contrastare l’antisemitismo, in tutte le sue forme. E a difendere i valori fondanti della nostra Repubblica e dell’Unione Europea: pace, fratellanza, tolleranza", ha po affermato Draghi, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il primo ministro israeliano Naftali Bennett.

UCRAINA - Con un pensiero rivolto all’Ucraina, il premier ha poi ricordato che "l’Italia è impegnata nella ricerca della pace. Possa il silenzio di questo luogo esserci di aiuto per affrontare la violenza dei nostri tempi". "L’Italia sostiene e continuerà a sostenere in maniera convinta l’Ucraina, il suo desiderio di far parte dell’Unione Europea. Voglio ringraziare il Governo israeliano per il suo sforzo di mediazione in questa crisi. Il Governo italiano continua a lavorare perché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco e a negoziati di pace – nei termini che l’Ucraina riterrà accettabili", ha poi detto Draghi, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett.

"L’Italia sostiene e continuerà a sostenere in maniera convinta l’Ucraina, il suo desiderio di far parte dell’Unione Europea. Voglio ringraziare il Governo israeliano per il suo sforzo di mediazione in questa crisi. Il Governo italiano continua a lavorare perché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco e a negoziati di pace – nei termini che l’Ucraina riterrà accettabili". Così il premier Mario Draghi, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett.

ENERGIA - "Sul fronte energetico, lavoriamo insieme nell’utilizzo delle risorse di gas del Mediterraneo orientale e per lo sviluppo di energia rinnovabile. Vogliamo ridurre la nostra dipendenza dal gas russo e accelerare la transizione energetica verso gli obiettivi climatici che ci siamo dati", ha detto il premier.

MEDIO ORIENTE - "Gli incontri di questi giorni ci hanno permesso di esaminare insieme la situazione della regione e sostenere il processo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e alcuni Paesi arabi. Abbiamo affrontato la situazione in Libano e in Siria, la cui stabilità impatta sull’intera area, e abbiamo esaminato la possibilità di un rilancio del processo di pace con la Palestina"."Si tratta di un tema che approfondirò anche durante la mia visita a Ramallah", ha assicurato Draghi, che successivamente ha incontrato anche il primo ministro palestinese.

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