Così il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, in un’intervista. Mogherini: “In questo momento non abbiamo elementi certi che possano confermare in via definitiva né una tesi né l’altra”. Ieri le voci sulla presunta morte del religioso
E’ possibile che nei prossimi giorni lo ‘Stato islamico in Iraq e nel Levante’ (Isis) diffonda ‘’un video per dimostrare che Padre Paolo Dall’Oglio e’ vivo e per negoziare un riscatto’’. Lo ha affermato il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, in un’intervista al quotidiano panarabo Al Sharq al Awsat con un riferimento al gruppo jihadista accusato di aver rapito il gesuita in Siria il 29 luglio dello scorso anno. Abdel Rahman non esclude che l’Isis ‘’possa diffondere nei prossimi giorni un video che mostri Padre Paolo vivo per negoziare un riscatto’’. Ieri il direttore dell’Osservatorio ha messo in dubbio testimonianze raccolte da un’altra ong vicina all’opposizione. la Lega siriana per la difesa dei diritti umani con sede al Cairo, che ha riportato una dichiarazione di “un disertore” dell’Isis secondo il quale il gesuita italiano sarebbe stato ucciso poche ore dopo il rapimento da un combattente saudita del gruppo fondamentalista islamico. “Non c’e’ alcun riscontro concreto dell’uccisione di Dall’Oglio”, ha sottolineato ieri Abdel Rahman in una dichiarazione ad Aki-Adnkronos International.Al giornale Al Sharq al Awsat, il direttore dell’Osservatorio ha affermato che ‘’e’ difficile avere notizie sulla sorte di Padre Dall’Oglio a causa della segretezza che avvolge le carceri dello Stato islamico” dell’Iraq e del Levante.
Mogherini - “In questo momento non abbiamo elementi certi che possano confermare in via definitiva né una tesi né l’altra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini, interpellata sulla vicenda di padre Paolo Dall’Oglio, a margine di una conferenza alla Farnesina. “Si sta lavorando con grande determinazione”, ha aggiunto, ricordando che “non sempre il silenzio è segno di assenza di lavoro anzi come dimostra il caso di Federico (Motka, ndr) si lavora sempre, sia lavora comunque”.