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Si stringe su privatizzazione Poste, avanti anche Enav e Gs Retail

03 luglio 2015 | 18.54
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Si stringe su privatizzazione Poste, avanti anche Enav e Gs Retail

Poste Italiane, Grandi Stazioni Retail, Enav entro il 2015, Fs Italiane nel 2016. La partita delle privatizzazioni è entrata nel vivo e l'obiettivo per almeno tre dossier è quello di tagliare il traguardo entro quest'anno. E vanno in questa direzione i diversi passaggi che si sono verificati in questi giorni: dalla nomina dei nuovi vertici dell'Enav al vertice al Mef di oggi su Poste, passando per l'operazione di scissione societaria di Grandi Stazioni per la vendita del settore retail. Un'estate, dunque, decisamente calda e movimentata sul fronte delle dismissioni messe in cantiere dal Governo.

Poste. Una nuova tappa è stata segnata oggi al dicastero di Via XX Settembre, nella riunione tra il ministro Pier Carlo Padoan e l'ad del gruppo, con gli advisor e i global coordinator e Francesco Caio, con la conferma della quotazione in borsa di Poste entro l'anno, dopo aver constatato "l’avanzamento di tutte le operazioni preliminari nel pieno rispetto della tabella di marcia". Quella di Poste, con la vendita del 40% del capitale, rappresenta il piatto forte del programma di privatizzazioni per l'anno in corso. E, come ha riferito oggi l'azionista Tesoro, dai primi contatti con gli investitori è emerso che l’approdo sul mercato di Poste "beneficia di una forte associazione con la stagione di riforme, rinnovamento e modernizzazione del Paese nella quale è impegnato il Governo. L’operazione è percepita come un simbolo del cambiamento in atto nel Paese". Un altro degli obiettivi indicati è quello di garantire, nel processo di privatizzazione, l'equilibrio tra gli interessi degli shareholder e degli stakeholder: per questo, l'offerta di azioni riserverà quote rilevanti all'azionariato popolare e privilegi specifici per i dipendenti.

Enav. Intanto, martedì scorso, è arrivata l'attesa fumata bianca per i nuovi vertici dell'Enav. L'assemblea degli azionisti ha ampliato il cda a 5 membri e ha nominato presidente Ferdinando Beccali Falco e ha invitato il cda a procedere alla nomina di Roberta Neri quale amministratore delegato. La riunione del board è stata convocata per il 7 luglio prossimo. Chiara la mission affidata dall'azionista ai due top manager, quella di proseguire "nel processo di valorizzazione della società, in linea con il piano di privatizzazioni del Governo". Per l'Enav, è prevista la cessione di una quota del 49%. Il Tesoro ha conferito a Rothschild e allo Studio Shearman & Sterling l'incarico, rispettivamente, di consulente finanziario e di consulente legale del ministero. Gli advisor dell'Enav sono, rispettivamente, Equita Sim e Allen&Overy.

Grandi Stazioni. Sulla rampa di lancio, anche Grandi Stazioni dopo gli sviluppi dei giorni scorsi. Il cda della società ha dato il via libera la progetto di scissione che vede la costituzione di tre società GS Rail, GS Retail, GS Immobiliare, con la messa in vendita del retail. Come ha detto ieri l'ad di Fs Italiane, Michele Mario Elia, "se rispettiamo i tempi - ha continuato -potremmo farcela entro l’anno". Ora si sta lavorando per concludere tutte le fasi preparatorie e, a breve, verrà lanciata la manifestazione di interesse per essere in grado in autunno di passare al bando di gara vero e proprio. E sempre in autunno, dovrebbe chiudersi la partita della cessione a Terna della rete elettrica di Fs, con i suoi 9 mila chilometri di network elettrico a media e alta tensione che corre lungo i binari. Ma per le Fs, tutto questo è solo un assaggio in vista della più ben ampia partita che attende il gruppo nel 2016. Come ha spiegato Elia, il Governo sta valutando la quotazione di circa il 40% dell'intero gruppo.

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