Debora Di Meo, titolare di un locale, non ha esitato vedendo il cetaceo in difficoltà. "Una volta liberata si è voltata verso di me come per salutarmi, poi è andata via", racconta.
Come la maggior parte della gente nata o vissuta in un posto di mare, sa nuotare bene, ma mai avrebbe immaginato di tuffarsi un giorno per salvare la vita a una balena. Debora Di Meo, titolare di un locale e di un ristorante a Bacoli (Napoli), è diventata un'eroina degli animalisti e della gente comune dopoché, alcuni giorni fa, è intervenuta per liberare un cetaceo che era rimasto spiaggiato davanti alla spiaggia di Bacoli (Foto). Ha rischiato la vita, ma non ha dubbi: "Per come sono fatta lo rifarei", sottolinea all'Adnkronos.
"Il mio compagno mi ha chiamata per farmi vedere che c'era una balena spiaggiata a causa della secca - racconta - Io ho visto l'animale in difficoltà e, mentre qualcuno chiamava i soccorsi e la capitaneria, mi sono buttata in acqua. Non ho avuto paura: mano a mano che mi sono avvicinata ho visto le condizioni della balena che aveva il dorso posato su 20 cm d'acqua perché c'era la bassa marea. Ho creato un contatto con l'animale e spinto la sua testa orientandola verso il canale. La balena è riuscita ad entrare nel canale e a nuotare, si è liberata e a quel punto ha fatto un secondo giro, si è fermata davanti a me a mò di saluto ed è andata via".
"Amici e parenti mi hanno detto che sono stata incosciente, ho anche bimbo piccolo, ma era più forte di me - spiega - Per come sono fatta lo rifarei". Molti animalisti l'hanno contattata per congratularsi con lei: "Ho ricevuto un sacco di messaggi di ringraziamento dalle associazioni, il mio gesto è stato di impulso e la mia soddisfazione è stata quella di rimetterla in libertà". Un'esperienza che, senza dubbio, resterà impressa nella sua memoria: "E' stata un'occasione più unica che rara e un'emozione vedere da vicino l'occhio della balena entrando in contatto con lei".
