Palermo, 29 apr. (Adnkronos Salute) - E' stata presentata oggi al Civico di Palermo la cardiorisonanza magnetica, una nuova metodica per lo studio del cuore avviata da un'équipe multispecialistica e resa possibile dalla collaborazione multidisciplinare tra l'Unità operativa di radiologia dell'Arnas Civico e l'Uo di risonanza magnetica cardiovascolare della Fondazione Cnr-Regione Toscana Gabriele Monasterio di Pisa, primo centro in Italia di Rm dedicato alla studio esclusivo del cuore dal 2000 con circa 2.500 esami all'anno.
La Fondazione ha garantito la formazione per un radiologo, due cardiologi e un tecnico di radiologia, secondo gli standard previsti dalla Società europea di cardiologia, e la fornitura di un sistema brevettato per la quantificazione dell'accumulo di ferro cardiaco. La cardiorisonanza magnetica permette uno studio non invasivo del cuore e non prevede l'utilizzo di radiazioni ionizzanti. Trova le sue principali applicazioni nella cardiopatia ischemica acuta e cronica, riuscendo a distinguere tra miocardio sano o patologico e a indicare il possibile recupero dell'area interessata. E' inoltre importante nello studio dei processi infiammatori del miocardio, delle patologie del pericardio e nella valutazione di varie forme di cardiomiopatia grazie alle valutazioni quantitative morfo-volumetriche.
Essendo l'unica metodica in grado di quantificare l'accumulo di ferro del cuore in modo non invasivo, la cardiorisonanza consentirà ai circa 2.500 pazienti emoglobinopatici della Sicilia di poter usufruire di un programma di diagnosi e di cura personalizzato senza doversi recare in strutture specializzate in altre regioni, cosa che ancora avviene per circa il 20% dei pazienti siciliani. Il potenziale risparmio del contenimento progressivo della spesa per i pazienti fuori regione è stimato in circa 140 mila euro l'anno, a cui vanno aggiunti i costi indiretti per le spese di viaggio e i giorni lavorativi persi. "Si tratta di una nuova offerta sanitaria dell'Arnas Civico - afferma il commissario straordinario Carmelo Pullara - La cardiorisonanza magnetica rappresenta un ulteriore passo in avanti nella vocazione alla multidisciplinarietà che caratterizza l'azienda ospedaliera che, come già è avvenuto per altre unità operative, si è aperta a forme di collaborazione con altre strutture nell'ottica dell'accrescimento della formazione e quindi del miglioramento dell’assistenza". L'accesso al nuovo esame avviene tramite la valutazione degli specialisti del Civico. Il centro del Civico affiancherà il Policlinico di Palermo, diretto da Massimo Midiri, e l'ospedale Garibaldi di Catania, già inseriti nel network nazionale Miot (Myocardial Iron Overload in Thalassemia).
