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Sicilia: è guerra tra Crocetta e i renziani che coniano #sarostaisereno

18 giugno 2015 | 08.33
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Sicilia: è guerra tra Crocetta e i renziani che coniano #sarostaisereno

Ormai è guerra aperta tra i renziani di Sicilia e il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Ad accendere la miccia sono state ieri le parole pronunciate dal Governatore siciliano durante una conferenza stampa in cui ha attaccato duramente il Governo Renzi, annunciando che tornerà a "fare il rivoluzionario" e che è "stanco di essere buono", chiedendo al Governo l'arrivo di 300 milioni di euro. Un attacco è arrivato anche al sottosegretario Davide Faraone, plenipotenziario di Renzi in Sicilia. Ma se Faraone non ha mai replicato a Crocetta, nella tarda serata di ieri è arrivata la riposta dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, renziano doc. Parole che accendono uno scontro senza precedenti: "Le dichiarazioni rese dal presidente Crocetta - dice il sindaco di Siracusa - sono un penoso tentativo di scaricare su altri le colpe dei ballottaggi. La sua è una gestione amministrativa capace solo di distruggere, come nel caso della formazione professionale e dell'abolizione delle province, senza riuscire a costruire nulla di alternativo e che alla fine gli elettori hanno punito".

Da qui la necessità di "una seria analisi politica" all'interno del Pd che "prima di valutare ipotesi di nuove maggioranze - scrive - deve chiedersi se sia ancora il caso di sostenere questo governo". Per il sindaco di Siracusa "il messaggio lanciato con il voto di domenica è un segnale per un deciso cambio di passo" ma Crocetta, "che finora ha deluso tutte le aspettative, non sembra esserne all'altezza". Non mancano anche questa volta parole dure, come quelle con cui definisce Crocetta: "presuntuoso e arrogante" per aver assunto l'atteggiamento di chi intende "dare patenti di persone per bene a suo piacimento". E sull'analisi del voto dice: "Strampalata quanto la sua azione di governo".

A stretto giro arrivano, affidata a Facebook, arriva la replica di Rosario Crocetta: "Le dichiarazioni di Garozzo - scrive il presidente della Regione - sono a comando, dettate dal solito ignoto. E pertanto non meritevoli di alcuna risposta. Quando i suoi padroni verranno allo scoperto, risponderò a loro". Non lo scrive ma il riferimento è chiaro: al sottosegretario Faraone. Che continua a non dire nulla. A mezzanotte l'ultima stoccata, sempre di Garozzo a Crocetta che conia su Twitter: #sarostaisereno. Mentre questa mattina è Antonio Ferrante, altro fedelissimo renziano, a scrivere su Twitter: "Crocetta lasci stare il Pd, il governo e i bravi sindaci e governi. Più che uno yesman è stato uno showman a danno nostro". La guerra continua.

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