Le manovre politiche che stanno conducendo al rimpasto del Governo regionale del Presidente Crocetta, voluto da alcune forze della incerta maggioranza che lo sostiene, non può e non deve costituire loccasione per abbandonare il percorso avviato dallassessore Marino nel settore dei rifiuti in Sicilia, in modo particolare sul fronte dellimpiantistica, dove la sua azione è stata caratterizzata da una forte lotta per la legalità e per una strenua opposizione a quel sistema di interessi privati che hanno determinato in modo rilevante la fallimentare gestione degli Ato in Sicilia. Lo dicono in una nota il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto e Claudio Di Marco della segreteria regionale.
Allazione portata avanti fino ad oggi dal Dipartimento Acque e Rifiuti aggiungono i due dirigenti sindacali - va data assolutamente continuità, in modo particolare in questa fase di transizione molto delicata in cui ancora le S.R.R. non sono ancora operative e assolutamente non in condizione di garantire una efficiente gestione dellintero sistema.
Secondo Palazzotto e Di Marco il rischio che una interruzione di questa condotta possa essere mal interpretata e colta come opportunità dalla criminalità organizzata per reinserirsi nella gestione di parti importanti del ciclo dei rifiuti è davvero realistica e va in ogni modo scongiurata.