La cantante: "sono a favore di un divertimento sano. Essere 'liberi' non significa che si può fare ciò che si vuole. Serve rispetto civico, soprattutto da parte dei più giovani. I rave party sono inutili. Droga, alcol, abusi... dopo aver invaso edifici pericolanti e inospitali"
"Bene il decreto contro i rave party da parte del Governo. Essere 'liberi' non significa che si può fare ciò che si vuole. Serve rispetto civico soprattutto da parte dei più giovani. I rave party sono inutili. Droga, alcol, abusi... fanno male alla salute e alla mente". Così all'Adnkronos la cantante Amii Stewart, che il 17 dicembre sarà in concerto al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sulla stretta sui rave party.
E aggiunge: "Sono a favore di un divertimento sano. E' inaudito che le persone possano incontrarsi in luoghi e edifici inospitali, pericolanti dopo aver invaso abusivamente terreni. Ma forse - aggiunge Amii Stewart- bisognerebbe ripartire dall'educazione, quella ricevuta o non ricevuta a casa. I risultati, purtroppo, si stanno vedendo anche a scuola".