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Sicurezza stradale: accordo Aci-Continental Italia per formazione e corsi guida sicura

02 aprile 2015 | 17.25
LETTURA: 4 minuti

L'azienda tedesca formerà il personale delle scuole guida dell'Automobile Club sul tema degli pneumatici. "C'è ancora poca consapevolezza sull'importanza di controllarne lo stato d'usura e il corretto gonfiaggio", denuncia l'ad della controllata italiana, Alessandro De Martino.

L'ad di Continental Italia De Martino e il presidente di Aci Sticchi Damiani
L'ad di Continental Italia De Martino e il presidente di Aci Sticchi Damiani

Accordo tra l'Automobile Club d’Italia e Continental per una serie di iniziative sulla sicurezza stradale. L'intesa, dalla durata di tre anni, prevede approfondimenti nelle scuole guida Ready2Go di Aci incentrati sull'importanza degli pneumatici e della verifica periodica delle loro condizioni. Continental, inoltre, metterà a disposizione degli istruttori il materiale informativo sui prodotti tecnologicamente più avanzati. Alla presentazione dell'accordo erano presenti, oggi a Roma, il presidente di Aci Angelo Sticchi Damiani, l'ad di Continental Alessandro De Martino e il direttore generale dell'Autodromo di Vallelunga Alfredo Scala.

Oltre alla teoria, l'accordo prevede anche il piano pratico: la collaborazione si estende infatti nelle attività al Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga. Attraverso la collaborazione, Continental supporta attivamente anche l’iniziativa internazionale 'Ambasciatori della Sicurezza Stradale' dell’Automobile Club d’Italia, rivolta agli automobilisti stranieri e ai neopatentati Ready2Go con corsi gratuiti di guida sicura. Continental è inoltre sponsor della struttura che sorge alle porte di Roma.

"Continuiamo a fare investimenti sulla sicurezza, a sviluppare i prodotti e a fare comunicazione. Riteniamo che ci sia poca consapevolezza delle persone rispetto all'importanza di avere pneumatici performanti, idonei al veicolo che si usa e in buone condizioni", dice all'Adnkronos l'ad di Continental De Martino. "Uno dei punti di contatto per far capire quanto sia importante è il momento del conseguimento della patente. Abbiamo trovato l'opportunità di lavorare con Aci nelle loro scuole guida, dove formeremo i formatori - continua De Martino - per tutto quello che concerne la sicurezza e gli pneumatici: consapevolezza, nozioni tecniche e attenzione alla manutenzione. Anche se - conclude - controllarli è una cosa che tutti dovrebbero fare, anche se non sono stati recentemente in una scuola guida".

"E' un accordo importante perché Aci si occupa di sicurezza stradale da quando è nata", commenta all'Adnkronos il presidente dell'Aci Sticchi Damiani. "Attualmente ci interessiamo della sicurezza dei giovani, che sono coloro che pagano un tributo più alto in vite umane e sono quelli che hanno bisogno di essere accompagnati verso età più mature con formazione e informazione. Siamo convinti che dopo un buon corso per l'ottenimento della patente ne serva uno di guida sicura, con il quale si fa capire a quei giovani che si sentono dei grandi piloti che non sanno ancora guidare. Dopo un anno di patente - denuncia Sticchi Damiani - un giovane può acquistare una macchina che oggi, anche se di media cilindrata, può essere molto veloce. Mi sembra superficiale immaginare che in un anno un ragazzo possa acquisire tutte le capacità di guida necessarie".

D'accordo il dg dell'Autodromo di Vallelunga Scala, secondo il quale "un corso di guida sicura è fondamentale che venga fatto da tutti coloro che guidano un mezzo, dalla macchina al motorino al mezzo professionale. Abbiamo la nostra vita, quella dei passeggeri e di chi incrociamo in strada parzialmente nelle nostre mani. I corsi di guida sicura - spiega Scala - puntano a fornire tutta una serie di informazioni fondamentali che non si conoscono e soprattutto a rendere consapevoli di tutti quei rischi che si corrono quando si utilizza una macchina quotidianamente, che non sono noti agli automobilisti. A differenza di quanto avviene all'estero, soprattutto del nord Europa, in Italia c'è una bassissima sensibilità sul tema della guida sicura", conclude Scala.

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