Tragedia sfiorata questa mattina, intorno alle ore 11, all'ospedale Santa Maria delle Scotte a Siena. Cinque persone sono rimaste ferite in modo non grave per il crollo di un controsoffitto di lamiere in un corridoio che conduce al reparto di medicina nucleare. Il cedimento si è verificato al piano meno quattro del terzo lotto del policlinico.
Le persone ferite, tra le quali anche una infermiera, sono state immediatamente portate al pronto soccorso dove sono state accertate contusioni e qualche escoriazione. La zona interessata è stata chiusa al pubblico e messa in sicurezza. Sono già iniziati gli accertamenti per capire quali siano state le cause del crollo del controsoffitto in lamiera.
La Procura di Siena ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco per verificare la messa in sicurezza della struttura. Il magistrato di turno ha aperto un fascicolo. Il reato ipotizzato sarebbe quello di disastro colposo.
L'azienda ospedaliera universitaria di Siena ha avviato "un'indagine interna per accertare le cause" che hanno portato al crollo. "Dai primi accertamenti - riferiscono dall'Aous - risulta che il cedimento sia avvenuto nel corso di un intervento di sostituzione nell'impianto di illuminazione del controsoffitto poi caduto, lavoro effettuato da un appaltatore esterno".
Afferma Valtere Giovannini, direttore generale: "Mi scuso, a nome di tutta l'azienda ospedaliera, per aver recato disagio e un forte spavento a tutte le persone coinvolte". Il Dg, "insieme al direttore sanitario Roberto Gusinu al suo primo giorno di lavoro, e al direttore amministrativo Enrico Volpe - si legge nella nota dell'Aous - si sono immediatamente recati sul posto per verificare quanto accaduto e, successivamente, sono andati in Pronto soccorso per accertarsi delle condizioni cliniche delle persone coinvolte".
"Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto - dichiara Giovannini - e abbiamo immediatamente avviato un'indagine interna per capire le cause del cedimento, anche a scopo preventivo, considerando che questo tipo di controsoffitto è presente in tutto l'ospedale".
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