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Siena, il Duomo 'scopre' il suo 'magnifico' pavimento

16 agosto 2014 | 13.44
LETTURA: 2 minuti

Dal 18 agosto fino al 27 ottobre sarà possibile ammirare il pavimento a tarsie marmoree, disegnate attraverso i secoli da grandi artisti, tra i quali Pinturicchio e Domenico Beccafumi. Per Giorgio Vasari ''il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto''

Siena, il Duomo 'scopre' il suo 'magnifico' pavimento

Il Duomo di Siena 'scopre' il suo pavimento a tarsie marmoree, ''il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”, secondo la definizione dello storico rinascimentale Giorgio Vasari. Solitamente coperto per proteggerlo dal calpestio di visitatori e fedeli, il pavimento tornerà visibile dal prossimo 18 agosto fino al 27 ottobre. (FOTO)

Un'opera che è il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento. La tecnica adoperata è quella del graffito e del commesso con marmi di provenienza locale come il broccatello giallo, il grigio della Montagnola, il verde di Crevole, ecc.

I cartoni preparatori per le cinquantasei tarsie furono disegnati da importanti artisti, quasi tutti “senesi”, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che da un pittore “forestiero” come l’umbro Pinturicchio, autore, nel 1505, del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore.

I visitatori potranno inoltre “deambulare” intorno al coro e all’abside ove si conservano le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile a quella del commesso, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute urbane, paesaggi e nature morte.

Il percorso completo OpaSiPass permette, oltre alla visita del Pavimento in cattedrale, quella al Museo dell’Opera ove si potranno ammirare, nella Sala delle Statue, i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo. Nella Sala dei Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maestà di Duccio, è visibile la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che permette di avere un quadro d’insieme delle figurazioni e dell’itinerario che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore. Il percorso integrato prevede anche l’accesso alla cosiddetta “Cripta”, sotto il Pavimento del Duomo e al Battistero.

Contemporaneamente, per chi volesse vedere il Pavimento anche dall’alto con la visita guidata, è possibile prenotare l’itinerario Opa Si pass Plus che, oltre all’accesso a tutti i siti museali del Complesso, permette la salita verso la Porta del Cielo. Continua infatti l’apertura straordinaria del magnifico percorso dei sottotetti della Cattedrale, in cui per secoli nessuno è potuto accedere, ad eccezione delle maestranze e degli addetti ai lavori. L’itinerario verso il ‘cielo’ della Cattedrale comincia da una scala a chiocciola inserita dentro una delle torri terminanti con guglie che fiancheggiano la magnifica facciata del Duomo.

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