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Lavoro: Simoncini, decreto cigd passo in avanti ora riparto

04 agosto 2014 | 10.09
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Il commento dell'assessore regionale toscano e responsabile della materia Lavoro per la Conferenza delle Regioni.

Gianfranco Simoncini
Gianfranco Simoncini

"Il decreto del ministro del lavoro che stabilisce nuovi criteri per gli ammortizzatori sociali in deroga, rappresenta un passo avanti rispetto alle ipotesi precedenti, ma dovrà essere accompagnato in tempi brevissimi dalla assegnazione ai territori delle risorse per garantire la copertura degli ammortizzatori per tutti i lavoratori e in particolare per quelli che aspettano l'indennità dal gennaio di quest'anno". E' il primo commento dell'assessore regionale toscano alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini alla notizia della firma del decreto da parte del ministro Poletti.

"Riservandomi di valutare meglio il decreto alla luce di una lettura più approfondita – dice Simoncini – credo sia importante aver allungato i tempi massimi di utilizzo annuale. Positiva, anche l'attribuzione alle Regioni della possibilità di deroghe per la gestione mirata di situazioni particolari che possono essere diversificate fra territorio e territorio e l'introduzione di una differenziazione per i lavoratori di aziende coinvolte in processi di reindustrializzazione".

L'assessore saluta positivamente anche l'attribuzione di risorse aggiuntive annunciata dal ministro, che porta lo stanziamento complessivo per il 2014 ad 1 miliardo e 720 milioni, 320 in più rispetto quanto previsto nella legge di stabilità. "Questo è sicuramente un passo avanti – precisa – ma, detto questo, rinnovo a gran voce la richiesta, già più volte fatta dalle Regioni, di assegnazione immediata delle somme già presenti nel bilancio dello Stato e necessarie perchè i lavoratori, in attesa da gennaio dell'indennità, la possano riscuotere. Un intervento di giustizia sociale non più procrastinabile".

Tornando ai criteri, l'assessore Simoncini spiega di nutrire "fortissimi dubbi e contrarietà" rispetto ai tetti di anzianità aziendale introdotti come requisito per poter accedere all'ammortizzatore. "Rischiano paradossalmente – spiega – di penalizzare le aziende che hanno meno problemi e che solo occasionalmente fanno ricorso, in modo temporaneo, alla Cig, perchè non investite da crisi di lungo periodo, e giovani da poco entrati a lavoro. Questo punto sarebbe ancora più grave se il requisito dell'anzianità dovesse essere applicato retroattivamente, mettendo a rischio l'equilibrio di molte piccole e micro aziende sane". Forte contrarietà, anche, sul punto che esclude dal beneficio degli ammortizzatori in deroga i dipendenti degli studi professionali e altre tipologie di imprese.

"E' un provvedimento in contraddizione con lo stesso Job Acts, che per il futuro punta ad estendere la copertura universalistica della cassa e quindi anche a questi lavoratori". Nei prossimi giorni l'assessore Simoncini contatterà le parti sociali toscane per definire un atto d'indirizzo a livello regionale che recepisca le novità del decreto. Sul piano nazionale, invece, l'assessore, nella veste di coordinatore delle Regioni per il settore lavoro, proseguirà il confronto con gli altri assessori regionali per valutare ulteriori proposte da presentare alla Conferenza dei Presidenti, sia sui contenuti del decreto che attengono alla copertura dei lavoratori che sulle procedure autorizzative e sul mantenimento o meno di un ruolo delle regioni su esse .

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