"Noi i bilanci li presentiamo, come si sa, e ne rendiamo conto ai nostri lavoratori, che sono gli unici finanziatori del sindacato. Se Renzi vuol fare questo e ha tempo, con tutti i problemi che ha, di parlare anche di questo, lo facesse con tutte le associazioni". Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta, a margine del forum della Confcommercio a Cernobbio, l'intenzione del presidente del Consiglio Matteo Renzi di far sì che i sindacati pubblichino on line bilanci certificati.
"Ha deciso - continua Bonanni - di mettere in difficoltà le realtà che costruiscono democrazia nel Paese? Penso che ci sia qualche turba nella testa di qualcuno. Noi rendiamo conto a chi ci finanzia, che sono i lavoratori, sia chiaro. Pensasse lui ai bilanci dei Comuni e delle municipalizzate, ai tanti bilanci falsi per davvero. Pensasse a questo e ce ne rendesse conto. Anzi, lo sfido a lavorare su questo, perché questo è un peso grave per l'economia italiana, oltre che un pericolo per i servizi ai lavoratori e per il posto di lavoro dei lavoratori stessi, oltre che per le imprese che devono pagare questi costi senza avere un beneficio".
A chi gli chiede per quale motivo chiedere di rendere pubblico e facilmente disponibile un bilancio certificato da un revisore dovrebbe mettere in difficoltà grandi sindacati come Cgil, Cisl e Uil, Bonanni risponde: "Abbiamo bilanci pubblicati fin dal 2001. Il nostro bilancio è anche certificato. Giacché insisti, io ti dico: insisti per avere i bilanci certificati delle municipalizzate e dei Comuni, perché lo sanno tutti e nessuno parla, in questo Paese".
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