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Sindacati medici, nuovo governo prosegua nella strada intrapresa

18 febbraio 2014 | 16.07
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Sindacati medici, nuovo governo prosegua nella strada intrapresa

Roma, 18 feb. (Adnkronos Salute) - "Negli ultimi anni, i governi che si sono succeduti hanno considerato il Ssn un optional e la spesa sanitaria un bancomat dove prelevare per fare cassa. Il nuovo governo che si va formando, se vuole davvero cambiare le cose, allora cambi verso". E' quanto afferma all'Adnkronos Salute Costantino Troise, segretario nazionale Anaao Assomed, il principale sindacato della dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale.

"Il Ssn - spiega Troise - non può essere considerato solo come un aggregato di spesa". Per il numero uno dell'Anaao Assomed, il settore può essere anzi "un volano indispensabile per la crescita economica del Paese". Troise auspica infine che il prossimo governo possa mettere mano al rinnovo dei contratti dei lavoratori della pubblica amministrazione, medici compresi. "Noi - sottolinea - riproporremo il tema del rinnovo. Anche senza nessun aggravio di spesa per il bilancio statale. Si possono infatti utilizzare i fondi accantonati a livello aziendale dai vecchi contratti. Un governo che vuole rilanciare - conclude Troise - non può non partire dal rinnovo dei contratti di lavoro".

"In materia di sanità, auspico che il nuovo governo prosegua sulla strada intrapresa in questi ultimi mesi. L'attuale ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che spero venga confermata, ha infatti iniziato un percorso che non deve essere interrotto. E' quanto afferma, invece, il segretario nazionale della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo. "Lo stop ai tagli e la responsabilizzazione delle Regioni rispetto a certi obiettivi - sottolinea Milillo - sono azioni che non devono essere disperse. Bisogna anzi proseguire su questa strada".

"Spero che il nuovo governo metta mano alla riforma del titolo V. In sanità, lo Stato centrale deve infatti avere il potere di intervenire laddove le Regioni non riescono a garantire i livelli essenziali di assistenza". Questo, infine, il commento del presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi, che aggiunge: "Bisogna proseguire sulla strada tracciata in questi ultimi mesi dal ministro Beatrice Lorenzin, che spero venga confermata alla guida del dicastero di Lungotevere Ripa". Per Cassi, è inoltre necessario che il nuovo governo riapra il discorso con la categoria dei camici bianchi su tre punti chiave: "Formazione, accesso alla professione e precariato". Secondo il numero uno della Cimo Asmd, è infine giunta l'ora di approvare "in tempi rapidi una legge sulla responsabilità professionale dei medici", per contrastare il fenomeno del boom delle denunce contro i camici bianchi per presunti errori.

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