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Appalti: sindacati, mercoledì sciopero addetti concessionarie autostradali

17 ottobre 2016 | 14.58
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Appalti: sindacati, mercoledì sciopero addetti concessionarie autostradali

I licenziati sono già 403 e altri 2.600 tremano: sono le lavoratrici e i lavoratori delle società di manutenzione e progettazioni autostradali, che mercoledì si fermeranno per l’intera giornata in occasione dello sciopero nazionale con articolazione territoriale, indetto dai sindacati di categoria, FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil.

“Chiediamo al governo di intervenire sul Codice appalti -spiegano le segreterie nazionali dei sindacati- e alle imprese di fermare i licenziamenti; mentre si sta discutendo il decreto correttivo della legge sugli appalti pubblici, le concessionarie autostradali non affidano più i lavori alle società controllate. Queste, a loro volta, stanno licenziando i lavoratori per mancanza di commesse, guardandosi bene, tra l’altro, dall’inserire nei capitolati per le gare di appalto le clausole sociali. Fino ad oggi sono 403 i licenziati: andando avanti così alla fine del biennio di transizione previsto dalla legge arriveremo a 3.000 lavoratori licenziati e a una rete autostradale insicura. Intanto, le lobby dei costruttori non sono contente e vogliono ridurre ulteriormente il margine del 20% di affidamenti diretti, portandolo al 10%".

Il governo e il Parlamento “devono capire che non siamo di fronte alla liberalizzazione del mercato che si fa mandando a gara le concessioni, ma alla cannibalizzazione tra aziende in presenza di pochi investimenti pubblici, il tutto a spese dei lavoratori e della sicurezza autostradale”, proseguono Feneal-Filca-Fillea, che chiedono all'esecutivo di escludere “le manutenzioni e le progettazioni autostradali dai limiti di legge, in quanto funzioni essenziali per qualsiasi concessionario di un bene pubblico”.

I sindacati edili chiedono anche che si mantengano “gli impegni presi dal ministero delle Infrastrutture sulla possibilità di internalizzare i lavori e la progettazione, chiarendo definitivamente che i limiti di affidamento diretto sono riferiti alle attività che le concessionarie non svolgono direttamente". "In caso contrario - avvertono - non ci sarebbe solo il problema occupazionale per le società controllate, ma anche lo smantellamento organizzativo delle concessionarie in quanto svolgono da sempre una serie di lavori e servizi al loro interno".

Alle imprese i sindacati chiedono di ritirare “i licenziamenti e predisporre dei programmi industriali per la salvaguardia dell’occupazione".

Numerosi gli appuntamenti territoriali dello sciopero nazionale: a Roma si terrà un presidio regionale - dalle 9 alle 13 - davanti alla sede di Autostrade per l’Italia, in via Bergamini 50; a Parma una manifestazione interregionale alle 9,30 al parcheggio Roadhouse antistante l’entrata dell’Autostrada A1; nel Piemonte un presidio regionale a Torino dalle 10 di fronte alla Regione, in piazza Castello, e altri presidi territoriali sono in fase di definizione e nelle Marche un presidio dalle 10 presso Pavimental Spa, via Selve S. Antonio snc, Località Leonessa - Loreto (Ancona).

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