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Sindacati: sblocco cig deroga atto dovuto, al via mobilitazioni

17 aprile 2014 | 09.48
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Sindacati: sblocco cig deroga atto dovuto, al via mobilitazioni

Roma, 17 apr. (Labitalia) - Si intensifica il pressing di Cgil, Cisl e Uil per indurre il governo a rifinanziare la cassa integrazione in deroga con cui evitare l'onda di licenziamenti che si profilano per il persistere della crisi. E i sindacati tornano a chiedere, contro un silenzio che "non appare comprensibile" che almeno si sblocchino e siano ripartite "le risorse stanziate e immediatamente disponibili, consentendo di dare una risposta, almeno per qualche mese, alle migliaia di lavoratori e lavoratrici che, in alcuni casi, sono in attesa del sussidio da 7-8 mesi". "E' un atto dovuto", insistono annunciando l'avvio "di una serie di iniziative di mobilitazione sul territorio per difendere i posti di lavoro e gli insediamenti aziendali". Una scelta però che potrebbe sfociare in una "forte iniziativa a carattere nazionale a Roma" nel caso il governo continuasse a non dare "risposte concrete", l'immediata assegnazione alle Regioni delle risorse già disponibili.

Una non risposta, per Cgil, Cisl e Uil, infatti, si tradurrebbe non solo "nel lasciare in forti difficoltà migliaia di famiglie" ma anche "nell'aprire la strada ai licenziamenti". A seguire poi, insistono, il governo dovrà, "da subito e senza indugi, trovare le risorse per tutto il 2014 affinché nessuno resti escluso dal sistema di protezione sociale".

Non solo. I sindacati sono anche "fortemente preoccupati" per la bozza di decreto interministeriale di riordino dei criteri di concessione per gli ammortizzatori sociali in deroga, "le cui limitazioni - dicono Serena Sorrentino, Luigi Sbarra e Guglielmo Loy - se confermate, potrebbero determinare una drastica riduzione dei periodi di fruizione degli ammortizzatori stessi".

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