Contratti: sindacati, 'strappo' di Federterme in trattativa ccnl termale

Strappo al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro termale, settore che nel nostro Paese occupa oltre 15.000 addetti dei 380 stabilimenti italiani. E' quanto si legge in una nota della Fisascat Cisl.

"L’associazione datoriale Federterme, in fase di confronto, ha avanzato la richiesta di ampliamento -continua la Fisascat- della sfera contrattuale di settore ai dipendenti delle strutture alberghiere dotate di centro termale, proponendo anche la rivisitazione dell’articolato sul trattamento economico in caso di malattia. Proposte peggiorative e inaccettabili, per i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs, che hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno indetto lo sciopero per l’intero turno del 22 ottobre prossimo".

"Estendere l’applicazione del contratto anche ai dipendenti delle strutture alberghiere dotate di centro termale avrebbe come unico effetto quello del dumping contrattuale", ha stigmatizzato il segretario nazionale della Fisascat, Rosetta Raso.

"Pur comprendendo la crisi che sta attraversano il settore -ha proseguito- riteniamo inaccettabile che a oltre tre anni dalla scadenza ancora non si sia individuata una formula condivisa. Si entri nel merito delle nostre richieste sulla definizione di interventi di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare e sull’elaborazione di un protocollo per la governance del settore".

Prioritari, per la Fisascat, anche l’incremento salariale, la formazione Ecm e gli interventi per il sostegno della genitorialità con la regolamentazione del congedo parentale ad ore.