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Sindaco 'anti abusivi' di Licata ritira dimissioni: "Crocetta mi ha chiesto scusa"

17 ottobre 2016 | 13.57
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Angelo Cambiano (Foto AdnKronos)
Angelo Cambiano (Foto AdnKronos)

Il sindaco 'anti abusivi' di Licata Angelo Cambiano ritira ufficialmente le dimissioni annunciate nei giorni scorsi, in via informale, perché, ha sostenuto "si è sentito abbandonato dallo Stato". "Stamattina mi ha telefonato il ministro Alfano per comunicarmi che è pronto a sedersi a un tavolo in rappresentanza del governo nazionale - dice Cambiano - mi ha anche chiamato il sottosegretario Faraone per confermarmi la disponibilità del governo Renzi per rafforzare il dialogo e il confronto con questa amministrazione e favorire il processo di crescita". Sempre oggi, come spiega Cambiano, ha ricevuto anche la telefonata del Governatore siciliano Rosario Crocetta che "mi ha chiesto scusa per le dichiarazioni fatte ieri".

"Bisogna accogliere con positività il riscontro avuto dal Governo nazionale, attraverso il ministro Alfano e il sottosegretario Faraone, e dal Governo regionale, tramite il Governatore Crocetta", ha poi aggiunto Cambiano incontrando i giornalisti. Cambiano ha sostenuto che la vicenda "è stata strumentalizzata" e che "Licata ha bisogno della presenza piena dello Stato".

Durante la conferenza stampa indetta a Palazzo di città il sindaco di Licata ha anche confermato le demolizioni. "Le demolizioni a Licata proseguiranno, anche perché è un dovere istituzionale. Non è una scelta politica". "Non ho scelto di demolire come dice il Presidente Crocetta - dice Cambiano - Ho solo portato avanti quello che stabilisce la legge. Se la politica vuole riappropriarsi del suo ruolo, che lo faccia. Ma non lo faccia in maniera strumentale in prossimità delle elezioni annunciando una sanatoria indiscriminata". "La Regione non può fare finta ciò che accade nei comuni - afferma ancora Cambiano - e la politica ne prenda atto non con slogan, ma affrontando la situazione nelle commissioni apposite".

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